Stagione Capitale 2018/2019 \ Ripensare a Conoscenze e competenze
Area di ricerca: Futuro del lavoro
Ciclo di incontri: La strada: pratiche e politiche per l’inclusione sociale
(Appuntamento precedente: 3 ottobre 2018 Educazione metropolitana)
La realtà economica e sociale, almeno in Italia, ci racconta di un Paese in cui un’ampia fascia della popolazione giovanile è in difficoltà nell’intraprendere e nel portare a termine percorsi educativi deputati alla realizzazione di sé e di una piena cittadinanza attiva.
Da un lato, le condizioni di svantaggio «ereditate», di natura economica, sociale e geografica, vincolano l’accesso a percorsi di conoscenza. Dall’altro, il rischio di dispersione e di ritiro sociale è spesso l’esito della difficolta di un’esperienza scolastica che discende dagli attuali sistemi educativi, ancora troppo statici e generalizzati, poco concentrati sull’autosviluppo individuale di quanto si dovrebbe.
In questo scenario riflettere oggi su un’ipotesi di società che sia capace di supportare la crescita identitaria dei giovani significa aprire una prospettiva di analisi volta a valorizzare lo sforzo di tutti quegli attori che, dentro e fuori la scuola, intervengono a contrasto della povertà educativa per prevenire forme di privazione e arresto di percorsi di apprendimento e di inadeguatezza delle competenze e capacità di cui si è in possesso rispetto al cambiamento sociale, politico, economico e digitale in corso.
Riflettere in questo senso significa aprire una prospettiva di analisi attorno ad azioni strutturali, politiche e modelli di intervento che agiscono a contrasto dell’impoverimento educativo e per questo indirizzati a:
- ridurre e prevenire fenomeni di ritiro sociale che dipendono da una difficoltà dei tradizionali percorsi educativi;
- agire per lo sviluppo di percorsi formativi che consentano a chi ha subito una forma di arresto del proprio processo di crescita, di continuare a coltivare le proprie aspirazioni e i propri talenti;
- promuovere per i ragazzi in condizione di svantaggio socio-economico esperienze di apprendimento attraverso le quali potere imparare a condurre una vita autonoma rispetto alle dinamiche di cambiamento in atto, intraprendendo opportunità formative per l’acquisizione di competenze spendibili nel panorama della digital economy;
In questo quadro la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli promuove un momento di confronto e dialogo tra il mondo della ricerca, il settore privato e le Istituzioni su azioni e interventi che possono essere adottate per arginare forme crescenti di povertà educativa, a partire da esperienze e progetti virtuosi in ambito educativo.
Quali azioni possono essere intraprese per correggere le disuguaglianze nelle competenze e nelle opportunità di crescita per i giovani? Con quali azioni le Istituzioni e il settore privato possono intervenire sul territorio nel non permettere che le disparità di partenza tra le persone rappresentino un destino segnato, ma che la conoscenza consenta, a tutti, di esprimere i propri progetti di vita?
Di questo e molto altro discuteremo mercoledì 6 marzo in compagnia di Elisabetta Dodi (Centro di Ricerca sulle Relazioni Interculturali, Università Cattolica del Sacro Cuore), Patrizia Lotti (Indire), Andrea Candela (Comunità Nuova Onlus), Luca Iacovone (Cooperativa Il Sicomoro), Andrea Cristallini (Google), Cristiano Scevola (Area Servizi Scolastici ed Educativi, Comune di Milano).
Modera l’incontro Nicola Basile, Il Torpedone Cooperativa Sociale Onlus.