16-05-2018 18:30
Luogo: Viale Pasubio 5, Milano - Fondazione Giangiacomo Feltrinelli

 

Come si racconta il lavoro oggi? Come si mette in scena e al centro della narrazione un’esperienza così fluida e discontinua, dai contorni labili e sfuggenti?

Se l’ingranaggio e la chiave inglese hanno avuto il potere di evocare e simboleggiare il lavoro della fabbrica fordista, qual è oggi il corrispettivo mimetico di un lavoro cognitivo, rarefatto e diffuso? Abbiamo un repertorio di immagini, icone, simboli in grado di dare concretezza e pregnanza estetica a un lavoro che si è fatto via via immateriale ed eterogeneo?

Unire alla ricerca teorica questo sforzo di immaginazione – di invenzione e ricognizione di immagini – può avere una valenza politica, oltreché scientifica. Quella di rendere visibile, di portare alla luce e al centro della scena chi oggi sconta una condizione di marginalizzazione e sotto-rappresentazione.

Con l’incontro Labor in fabula proviamo a raccontare il lavoro di oggi, guardando e rinarrando il lavoro ieri. In occasione della venuta a Milano dello spettacolo La classe operaia va in paradiso, tratto liberamente dall’omonimo film di Elio Petri, riscritto ora da Paolo Di Paolo e diretto da Claudio Longhi, una serata di conversazione fra cinema e teatro, per riflettere su cosa vogliamo dire oggi quando diciamo “lavoro”. Il racconto dell’Italia dei primi anni Settanta, con i suoi furori e le sue utopie, con il sogno di cambiare e il timore di non riuscirci, che luce getta sul nostro presente? Cosa insegna al nostro tempo quel passato così recente e così remoto, a noi che ci dibattiamo frenetici nella ricerca del futuro?

Intervengono Paolo Di Paolo, Claudio Longhi, Maurizio Porro, Lino Guanciale e gli altri attori de La classe operaia va in paradiso in scena al Piccolo Teatro Grassi.

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