Il libro è un prodotto familiare e scontato, indipendentemente dal fatto che ci piaccia leggere. La digitalizzazione e le innovazioni ad essa collegate hanno cambiato lo spazio e i tempi per i libri, moltiplicando la varietà di modi di intendere il libro e la lettura.
Leggere per forza: i libri su cui studiare
12 marzo 2015
Ore 18 – Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Via Romagnosi 3, Milano
Intervengono: Gino Roncaglia e Luigi Proserpio
Modera: Paola Dubini
I cambiamenti portati dalla tecnologia hanno ampiamente influenzato il mondo della scuola e dell’università. Da un lato, l’arricchimento della dotazione delle aule e la crescente diffusione di smartphone e tablet presso gli studenti facilita e stimola cambiamenti nella didattica in aula. La possibilità di arricchire i libri con materiali multimediali in formato digitale permette di configurare percorsi di ricerca individuali e collettivi in forme molto diverse rispetto al passato. La pressione a verifiche di apprendimento il più possibile oggettive, standardizzate e replicabili spinge la crescita esponenziale degli strumenti digitali di verifica di apprendimento. Dall’altro lato però, l’osservazione del comportamento dei ragazzi quando studiano e quando si preparano per gli esami mostra che senz’altro i liceali e ancora di più gli universitari studiano in modi molto più simili ai loro genitori rispetto ai loro fratelli minori. Perché?
Gli incontri in programma del ciclo La forza delle parole, la forma del libro si tengono in Fondazione Giangiacomo Feltrinelli (via Romagnosi, 3) – ore 18.
Programma:
Leggere per forza: I Libri su cui studiare
12 marzo
Con Gino Roncaglia e Luigi Proserpio
Modera Paola Dubini
La storia la racconteranno ancora i libri di storia?
26 marzo
Con Carlo Greppi e Paolo Rumiz
Modera David Bidussa