Quale ruolo hanno i flussi e le tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle metropoli di oggi? Nell’ambito dell’Osservatorio su città e trasformazioni urbane di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli giovedì 6 dicembre alle 18.00 in viale Pasubio 5 a Milano, il sociologo Manuel Castells ci accompagna in un viaggio fra le più originali e innovative analisi delle dinamiche di formazione e di sviluppo delle città contemporanee, celebrando l’eredità di pensiero di uno dei massimi studiosi dei fenomeni urbani, Guido Martinotti.
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Introduzione di
Salvatore Veca, Presidente Onorario, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Saluto di
Cristina Messa, Rettore dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca
Manuel Castells
Open University of Catalonia
In collaborazione con il
Comitato Guido Martinotti
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Manuel Castells, sociologo spagnolo naturalizzato statunitense, dal 1979 al 2003 è stato professore di sociologia presso l’Università della California, Berkeley. Oggi è Professore in Comunicazione all’Annenberg Center, presso l’University of Southern California.
Ha studiato e approfondito le conseguenze della rivoluzione tecnologica digitale, oltre ai cambiamenti sociali e politici che sono derivati dalle tecnologie di comunicazione e dall’elaborazione delle informazioni.
Guido Martinotti, sociologo italiano (Milano 1938 – Parigi 2012). Professore universitario, ha insegnato al Politecnico di Milano e nelle Università di Milano, Napoli, Torino e Pavia. Dal 1999 al 2005 è stato Prorettore all’Università degli Studi di Milano-Bicocca. È stato uno dei maggiori esponenti della sociologia urbana a livello internazionale. È stato membro di numerose associazioni scientifiche nazionali e internazionali. Ha co-fondato e diretto l’Associazione Italiana di Sociologia, l’International Federation of Data Organizations e l’European Consortium for Sociological Reseach. Guido Martinotti è considerato il più grande studioso italiano di sociologia urbana. Le sue ricerche hanno rivoluzionato il modo di concepire le dinamiche di sviluppo della città, le sempre crescenti interdipendenze fra i centri e le periferie, i flussi che legano le città a livello globale in relazione soprattutto alle nuove tecnologie. Martinotti ha interpretato i mutamenti dell’epoca contemporanea guardando al futuro degli abitanti delle città. Ha offerto spunti di riflessione fondamentali non solo per i sociologi, ma per tutti coloro cui interessano le trasformazioni delle aree metropolitane e la qualità della vita di chi le abita.