8 settembre 2014

storytelling-animal-paperback-cover-final-version-smallerQuanto tempo passiamo a leggere libri, guardare film, o semplicemente persi nelle nostre quotidiane fantasie? Le storie sono per l’uomo ciò che l’acqua è per i pesci. Secondo Jonathan Gottschall, esponente di spicco del darwinismo letterario, la propensione dell’uomo alla narrazione discende da ragioni evolutive. Nessun altro animale dipende dalla narrazione quanto l’essere umano, lo storytelling animal. Questo strano comportamento è innato e antichissimo.

Grazie all’estrema versatilità del racconto, l’uomo ha infatti l’occasione di far crescere le proprie competenze sociali, prefigurare le conseguenze di azioni o eventi senza correre rischi, vivere più vite parallelamente accumulando esperienze. Avvalendosi di apporti psicologici, neuro-biologici e della sua esperienza di educatore, l’autore di L’istinto di narrare dimostra, in dialogo con Stefano Salis, come la finzione sia la più “antica e potente tecnologia di realtà virtuale che simula i grandi dilemmi della vita umana”.

gottschallCiclo Il Futuro del Libro

L’istinto di narrare. Come le storie ci hanno reso umani
Lecture di Jonathan Gottschall
8 settembre 2014 ore 18:30
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Via Romagnosi 3, Milano

Dopo gli incontri con Jeffrey Schnapp, Harvard University, con Luciano Canfora, Università di Bari, e con Andrea Kerbaker, Università Cattolica del Sacro Cuore, la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli prosegue con la lecture di Jonathan Gottschall nell’organizzazione di eventi che mirano ad approfondire le tematiche legate a Il Futuro del Libro.

 Nell’era della digitalizzazione e del dominio del web, anche il libro, come oggetto e come metafora, deve essere guidato e condotto lungo un percorso di cambiamento ed adattamento al contesto nel quale vive e nel quale dovrà convivere. Oggi assistiamo a un trionfo della scrittura nell’universo del web. In questo quadro di profonda trasformazione nuovi supporti daranno vita a nuovi prodotti editoriali, che a loro volta modificano i comportamenti di lettura, ridefiniscono i ruoli di autore, lettore, editore, grafico, libraio, bibliotecario, aprendo nuovi scenari per nuove professioni. All’ampia discussione tecnologica si tratta di affiancare una riflessione teorica.

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