“Nel corso della nostra lunga storia, attraverso sentieri percorsi ed errori commessi, gli esseri umani hanno interagito con la natura circostante e generando conoscenza ecologica locale e pratiche a costituire linee guida nutrizionali, oggi etichettate come “diete tradizionali”. Per secoli l’assaggio del singolo prodotto è stato l’unico modo per riconoscere le fonti di cibo e per scegliere cosa fosse più o meno idoneo al consumo. Il gusto costituisce, dunque, la modalità sensoriale che permette agli essere viventi d’identificare la composizione chimica degli alimenti, rendendo possibile distinguere i cibi nutrizionalmente validi da quelli potenzialmente tossici.
Anche nel nostro mondo globalizzato, dobbiamo ancora guardare alle diete tradizionali e ai loro “gusti” specifici come il modo migliore per nutrire il nostro corpo e per promuovere la nostra salute, ricordando che “una tradizione non va bene per tutti”, una dichiarazione che la scienza è ora in grado di spiegare attraverso l’epigenetica.”
Gabriella Morini (Ricercatrice presso Taste & Food Sciences, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Pollenzo)
““Vintage, aggettivo: di alta qualità e valore durevole, che mostra le migliori e tipiche caratteristiche di un particolare tipo di cosa, specialmente dal passato”. Negli ultimi decenni abbiamo in qualche modo perso il gusto per alcuni tipi si sapori, aromi e profili sensoriali; alcuni cibi tradizionali sono stati modificati profondamente per venire incontro alle preferenze di nuovi consumatori, e alcuni di essi sono stati completamente dimenticati e persi. Come per la moda o l’arte, può accadere che dopo alcuni anni alcune cose vecchie vengano “riscoperte”, creando quello che chiamiamo vintage. Come per la moda e per l’arte, noi cerchiamo di riscoprire alcuni vecchi sapori e il loro valore intrinseco, di trovare loro nuove applicazioni e creare così qualcosa di nuovo e inaspettato sia sulla tavola che altrove.”
Angela Bassoli (Professoressa presso Dipartimento di Scienze per Alimenti, Nutrizione e Ambiente, Università di Milano)
WORKSHOP
Gusti Vintage
Composti bioattivi nella dieta tradizionale
Martedì 18 novembre ore 15:00
Aula di Biochimica – Università degli Studi di Milano – via Celoria, 2
Introduzione e benvenuto
Claudia Sorlini (Responsabile scientifico del percorso agricoltura e alimentazione Laboratorio Expo)
Interventi di:
Yuri Kim (Professore presso il Dipartimento of Nutritional Science and Food Management, Ewha University, Seoul)
Composti bioattivi nella dieta tradizionale coreana
Gabriella Morini (Ricercatrice presso Taste & Food Sciences, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, Pollenzo)
I gusti della tradizione quanto fanno bene?
Angela Bassoli
Gusti vintage (Professoressa presso Dipartimento di Scienze per Alimenti, Nutrizione e Ambiente, Università di Milano)