La parola sostenibilità può essere applicata in cambio sociale dove, affinché si verifichi questa condizione, è necessario che siano presenti alcuni requisiti che è utile individuare. È difficile accettare che in un modello di società definito sostenibile possano essere ammesse realtà che fanno affiorare situazioni di disuguaglianza. Eppure anche queste ultime sono parte integrante delle nostre realtà sociali.
Occorre dunque chiedersi se esistono strade praticabili per superare i fattori di svantaggio socio-economico e, una volta individuate, suggerirle come modello di sviluppo per le società del futuro.
La sostenibilità però può essere declinata anche in ambito ambientale. In questo caso, è utile trovare i percorsi che permettano di reagire al meglio di fronte ai cambiamenti climatici, sconvolgimenti che potrebbero toccare da vicino anche la vita delle persone, in modo differente nei diversi luoghi della terra, creando situazioni di disuguaglianza e di difficoltà.
Allo stesso modo l’ambiente, che è un bene comune appartenente all’umanità, può essere fonte di disuguaglianze se l’accesso alle risorse di cui è ricco (ad esempio le fonti energetiche) non è assicurato in modo equo a tutti.
A questi e ad altri interrogativi che ruotano intorno a disuguagllianza e sostenibiltà risponderanno 23 giovani tra studenti di laurea triennale, specialistica e master di primo e secondo livello, oltre a dottorandi, assegnisti di ricerca e practitioners tutti provenienti da diversi percorsi disciplinari.
Dopo una prima esperienza dedicata all’agricoltura, prende avvio una seconda edizione di Expo School.
La Expo School dedicata a sviluppo, ambiente e sostenibilità, sarà ospitata presso la sede di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli dal 2 al 5 febbraio. Coordinatori della scuola saranno Enrica Chiappero Martinetti e Stefano Pareglio e i lavori saranno aperti dall’intervento di Salvatore Veca.
Saranno le lezioni frontali e il dialogo alla presenza di docenti di rilevanza nazionale e internazionale che permetteranno di affrontare queste tematiche con un più ampio respiro, con l’ambizione di individuare possibili strade e soluzioni. La ricchezza che ciascuno potrà apportare con le proprie competenze contribuirà alla costruzione di un percorso che tocca diversi settori, tematiche e prospettive.
Scarica e scopri QUI il Programma della Expo School
I docenti che contribuiranno alla Expo School sono:
Giuseppe Folloni (Università degli Studi di Trento)
Emanuele Campiglio (London School of Economics)
Renata Targetti Lenti (Università degli Studi di Pavia)
Giorgia Ceccarelli (Oxfam Italia)
Maria Sassi (Università degli Studi di Pavia)
Alberto Majocchi (Università degli Studi di Pavia)
Marco Bindi (Università degli Studi di Firenze)
Marzio Galeotti (Università degli Studi di Milano)
Stefano Caserini (Politecnico di Milano)
Antonio Ballarin (Università Cattolica del Sacro Cuore)
Lorenzo Mattarolo (Politecnico di Milano)
Gianni Vaggi (Università degli Studi di Pavia)
Jacobo Bonan (Università Cattolica del Sacro Cuore e Laboratorio Expo)
Nadia von Jacobi (Università degli Studi di Pavia e Laboratorio Expo, IUSS Pavia)
Ivan Faiella (Banca d’Italia)
Tasos Xepapadeas (Athens University of Economics and Business)
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Sono stati selezionati 20 giovani studenti per i 4 giorni di lezioni frontali:
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