Osservatorio di ricerca: città e trasformazioni urbane
Ciclo di incontri: Atlante dei territori
Iniziativa pubblica su prenotazione, in diretta sulla pagina Facebook e sul sito della Fondazione
Riguarda il video dell’iniziativa:
In un quadro mutato, in cui l’impatto della pandemia ha fatto emergere e aggravato divari e fragilità dei territori, il ciclo di talk Atlante dei Territori vuole aiutarci a evidenziare sfide, dilemmi e possibilità che questi si trovano ad affrontare in un presente sempre più incerto. Quattro incontri per discutere di percorsi di sviluppo assieme a testimoni privilegiati: ricercatori, amministratori locali, operatori della salute, del sociale e artisti. Luoghi della salute, fiducia e solidarietà, diritto alla casa, territori fragili e inclusione: per ogni appuntamento gli ospiti diventando narratori dei propri territori, mettendo in luce esperienze e contraddizioni e testimoniando modelli alternativi per ripartire. Il dialogo è supportato dallo sguardo esterno di uno studioso nel ruolo di discussant e dalle domande provenienti dal pubblico – in sala e in collegamento – moderati da Luca Martinelli, Altreconomia. In collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Politecnico di Milano. In partnership con Poste Italiane.
Quarto appuntamento: ESCLUSIONE / ACCESSO. Territori fragili a cui dare voce
mercoledì 15 luglio – ore 18.30
con
Laura Saija urbanista, Università di Catania / Valle del Simeto
Davide Olori Università di Bologna | Emidio di Treviri / Marche
Claudia Pedercini Comunità Montana di Valle Trompia / Valle Trompia
con il contributo video di
Rita Serra e Giovanni Allegretti CES, Universidade de Coimbra / Vilarinho
e un estratto del documentario Le Terre di Tutti del collettivo Emidio di Treviri
discussant
Gabriele Pasqui Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, Politecnico di Milano
modera
Luca Martinelli Altreconomia
Guarda tutti gli appuntamenti di Atlante dei territori
In accordo con le misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli potrebbe avere la necessità di ricontattarvi. E’ quindi obbligatorio rilasciare una mail in uso o, in alternativa, un numero di telefono.