Stagione Alternativa 2019/2020
Osservatorio di ricerca: Osservatorio sulle povertà educative
Ciclo di incontri: Cinque lezioni di complessità
Riguarda il video dell’iniziativa
#StagioneAlternativa
#FuorileIdee
Il ciclo: Cinque lezioni di complessità
Come possiamo agire in un mondo che cambia in modo repentino e disorientante? Nell’epoca della tendenza alla superficialità e dell’accelerazione digitale, resa ancora più evidente nella vita di tutti noi durante la recente emergenza globale, un invito a riappropriarsi di una dimensione di fiducia e conforto, a fermarsi a riflettere sul potenziale che ciascuno di noi ha nel riprendere in mano il proprio divenire e a disegnare un futuro più umano e giusto.
Cinque appuntamenti, a cura del filosofo e psicoanalista Miguel Benasayag, in dialogo con cinque interpreti del contemporaneo su cinque grandi temi. Guardare in faccia la trasformazione e non farsi travolgere: perché la complessità sia una risorsa e non una minaccia.
Ultimo incontro del ciclo: Il futuro come passione gioiosa. Quali le condizioni per agire nella complessità?
La storia dell’umanità ci insegna che le attività di ricerca e l’acquisizione di nuove competenze e conoscenze che ne derivano, che nella maggior parte dei casi trovano espressione in nuove scoperte e innovazioni, possono trovare applicazioni concrete nella vita di tutti i giorni e contribuire al benessere economico e al miglioramento della qualità di vita, essendo i risultati stessi della ricerca le fondamenta per nuovi modelli di produzione, consumo e socialità. Possiamo dunque guardare alla ricerca e alla scienza come al motore del progresso sociale che nasce dalla volontà e dal desiderio di comprendere le infinite dimensioni della realtà, declinata in un oggetto o in un fenomeno.
Parlare di scienza vuol dire allora parlare del nostro futuro ponendosi il problema della costruzione di fiducia tra mondo scientifico e società, della responsabilità civile verso l’educazione e della costruzione di una cultura condivisa dell’innovazione per la costruzione di un mondo migliore per sé e per gli altri.
Qual è quindi il ruolo della Scienza nel rendere gli uomini consapevoli e capaci di agire, come individui e come collettività? Cosa possiamo imparare dalla natura attraverso la scienza e cosa dobbiamo ancora sapere sull’ecosistema naturale che ci circonda per un futuro sostenibile, in un mondo complesso?
La scienza sembra guidare molti aspetti della nostra realtà, in questi giorni, a partire dall’innovazione tecnologica, per arrivare alla cura delle malattie e al miglioramento della qualità della nostra vita. Tuttavia, la pandemia ci ha mostrato che non sempre ci fidiamo della scienza (e della ricerca scientifica), che non sempre la scienza riesce a farsi capire da noi e che a volte i nostri riferimenti etici sembrano discordi. Come promuovere nei confronti dei cittadini, anche di quelli più giovani, una dimensione di fiducia verso la scienza?
Giunto al suo quinto ed ultimo appuntamento, il ciclo “Cinque lezioni di complessità” si interroga sul ruolo, le opportunità e le frontiere di innovazione che la scienza ci offre per supportare la transizione verso una società sostenibile e per consentire a tutti noi di agire con più consapevolezza nella relazione con ciò che ci circonda.
Di questi temi discuteremo nell’ambito dell’incontro Il futuro come passione gioiosa. Quali le condizioni per agire nella complessità? in programma venerdì 26 giugno in diretta streaming alle 18.30 sulla pagina Facebook, sul canale Youtube e sul sito di Fondazione.
Biografie degli ospiti
Miguel Benasayag
Filosofo e psicanalista di origine argentina. Si occupa di problemi dell’infanzia e dell’adolescenza e dell’interazione tra tecnologia ed essere umano È autore di moltissime opere, alcune delle quali tradotte in italiano. Con Feltrinelli ha pubblicato L’epoca delle passioni tristi (con Gérard Schmit; 2004), Contro il niente. Abc dell’impegno (2005) e Elogio del conflitto (con Angélique del Rey; 2008). Vive a Parigi.
Stefano Mancuso
Scienziato di prestigio mondiale, professore all’Università di Firenze, dirige il Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale (LINV). Membro fondatore dell’International Society for Plant Signaling & Behavior, ha insegnato in università giapponesi, svedesi e francesi ed è accademico ordinario dell’Accademia dei Georgofili. Come divulgatore si occupa dell’importanza, bellezza e straordinarietà del mondo vegetale. Nel 2012 La Repubblica lo ha indicato tra i 20 italiani destinati a cambiarci la vita e nel 2013 il New Yorker lo ha inserito nella classifica dei “world changers”. Con la sua start-up universitaria PNAT ha brevettato “Jellyfish Barge”, il modulo galleggiante per coltivare ortaggi e fiori completamente autonomo dal punto di vista di suolo, acqua ed energia presentato all’EXPO 2015, che si è aggiudicato l’International Award per le idee innovative e le tecnologie per l’agribusiness dell’United Nations Industrial Development Organization (UNIDO). È autore di volumi scientifici e di centinaia di pubblicazioni su riviste internazionali.
Benedetta Tobagi
Giornalista e scrittrice. È stata conduttrice radiofonica per la Rai e collabora con «la Repubblica». Dal 2012 al 2015 è stata membro del consiglio di amministrazione della Rai. Segue progetti didattici sulla storia del terrorismo con la Rete degli archivi per non dimenticare.
Con un intervento introduttivo di Massimiliano Tarantino, direttore di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.
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