Stagione alternativa 2019 / 2020
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Riguarda il video dell’iniziativa:
Is there a Crisis of Democracy in Europe?
Si può parlare di crisi della democrazia liberale in Europa? Negli ultimi dieci anni, si è fatta strada tra larghi strati della popolazione l’insoddisfazione per il funzionamento delle istituzioni democratiche nazionali e per la governance da parte delle istituzioni europee. Questo malcontento è stato intercettato da partiti politici populisti che stanno trasformando il panorama politico europeo e creando una duplice sfida per le istituzioni liberali e democratiche. Da una parte, il populismo può rappresentare un “correttivo democratico”, offrendo rappresentanza a domande che sono state tenute ai margini del dibattito politico e quindi fornendo un apporto positivo alla qualità della democrazia. D’altra parte, quando partiti anti-sistema hanno raggiunto posizioni di potere, come Fidesz in Ungheria, hanno intrapreso riforme illiberali che hanno danneggiato minoranze e la qualità della vita democratica. Quanto questa trasformazione è irreversibile? E come incanalare la domanda di partecipazione che anima i movimenti populisti in nuovi input democratici?
Hanspeter Kriesi è nato nel 1949. Dopo aver ottenuto il Ph.D. in Sociologia all’Università di Zurigo, è stato professore presso l’Università di Amsterdam e l’Università di Ginevra, prima di ottenere la cattedra di politica comparata presso l’Università di Zurigo. A partire dal 2012 ha ottenuto la cattedra Stein Rokkan presso l’Istituto Universitario Europeo di Fiesole.
In collaborazione con Università degli studi di Milano.
Il ciclo di incontri A Road to Europe
L’Unione Europea si trova dinnanzi a un bivio. Nel “decennio orribile” inaugurato dalla Grande Recessione, una sequela di crisi — economica, politica, sociale, migratoria, democratica — hanno minato la confidenza nel processo di integrazione Europea, alimentando antichi o nuovi egoismi nazionali che si sono tradotti in consensi per l’antipolitica.
Attraverso un ciclo di talk che coinvolgerà eccellenze accademiche dai quattro angoli d’Europa, A Road to Europe – ciclo in collaborazione con Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche a cura del Prof. Maurizio Ferrera – si propone l’ambizioso obiettivo di mappare il dibattito corrente sulle trasformazioni dell’Unione Europea nel contesto delle molteplici crisi che l’hanno investita.
La riflessione non potrà che partire dalla natura della costruzione europea, in cui l’integrazione economica e monetaria sembra prevalere su possibili forme di unione politica e sociale. Un’architettura incompleta che si è tradotta in squilibri di natura economica e sociale che toccano differentemente i vari territori europei.
Questa “grande trasformazione” economica e politica ha natura spesso opaca, ma ricadute concrete per comunità e territori. La difficoltà nel comprendere e controllare questi fenomeni attraverso la partecipazione democratica alimenta, a livello locale, una spirale di disinformazione che viene sfruttata da imprenditori del risentimento per fomentare le spinte disgregative che stanno interessando, ad ogni livello, la società europea.
A partire da una comprensione puntuale di questa spirale distruttiva, A Road to Europe intende indagare e comprendere quali paradigmi e strumenti di politica pubblica possano invece promuovere una spirale virtuosa a livello istituzionale e politico, e quali voci e attori possano farsi carico di promuovere istanze di riconciliazione a livello europeo.
Nonostante tutto, siamo ancora convinti che la strada da seguire sia quella che conduce all’Europa.
Prossimi appuntamenti di A Road to Europe:
Educazione e democrazia: quale futuro per l’Europa?
6 Febbraio 2020
Con
Yves Mény
Luiss School of Government
In dialogo con
Maurizio Ferrera
Università degli Studi di Milano
Modera
Edoardo Vigna
Corriere della Sera
I successivi incontri del ciclo si terranno tra febbraio e aprile 2020 e saranno dedicati a temi dell’educazione, dell’equità e del reddito di base.
Appuntamenti precedenti:
L’Europa dei conflitti / Europa e solidarietà
In collaborazione con
L’iniziativa si inserisce nel contesto del progetto SOLID finanziato dal Consiglio Europeo della Ricerca con il programma H2020, grant n. 810356