22-09-2020 18:30
Luogo: Fondazione Giangiacomo Feltrinelli - Viale Pasubio 5 Milano

Stagione Alternativa 2019/2020

Ciclo di incontri: There is (No) Alternative


Riguarda il video dell’iniziativa


Il ciclo di incontri There Is NO Alternative


La prima edizione di There Is NO Alternative ha preso in analisi una serie di scenari alternativi al capitalismo nella sua configurazione vigente anche in Europa e in Italia. Lo scoppio della pandemia e le misure adottate per ridurre i contagi hanno reso ancor più evidente e urgente la necessità di ripensare il modello di sviluppo prevalente nelle economie avanzate, quindi di rompere la “gabbia” della mancanza di alternative. Infatti, ripartire dalla normalità pre covid-19 non è pensabile, dato che l’emergenza ha dato maggior evidenza alle criticità sistemiche e, allo stesso tempo, alla necessità di giungere presto a una agenda politica alternativa. Oltre a dover affrontare le urgenze della crisi sociale le economie dei paesi europei hanno la necessità di dover governare sulla base di un disegno di politica industriale di largo respiro due trasformazioni che possono tradursi in altrettanti vettori di sviluppo: la transizione ecologica e l’innovazione tecnologica e infrastrutturale.

 


 

La drammaticità della situazione sembra aver imposto, anche nel mainstream, una nuova “laicità” nello sguardo agli strumenti utilizzabili: niente viene più escluso, e in particolare si assiste a un rinnovato consenso per un ruolo protagonistico dell’attore pubblico nelle vicende economiche. Anche sulla scorta delle riflessioni emerse nel primo ciclo TINA, immaginiamo che questo nuovo ruolo dell’attore pubblico debba misurarsi in primo luogo con le novità di una rivoluzione tecnologica dirompente, anche per mediarne gli effetti e trasformarla in un’opportunità, sia per il proprio agire nella società sia per la società stessa nel suo complesso.

A partire dalla domanda fondamentale che fa da sfondo a questo ciclo di appuntamenti, nel solco della precedente edizione, quella relativa alle alternative all’attuale modello di capitalismo prevalente (e, ormai è chiaro, insostenibile), ci proponiamo di fornire spunti per rispondere ad alcune suggestioni di una ricerca finalizzata alla definizione di un’agenda politica progressista alternativa: come possono lo Stato e le altre istituzioni pubbliche progettare e un nuovo patto sociale (che sia anche, urgentemente, verde) capace di trovare consenso verso una nuova impostazione per l’intervento pubblico in campo economico e sociale? Quali politiche sono necessarie per governare la rivoluzione tecnologica e indirizzarla verso obiettivi di giustizia sociale? A quali incentivi e condizionalità occorre pensare per supportare imprese, in particolar modo quelle medie e piccole, e lavoratori in direzione di nuovi scenari di sviluppo equo e sostenibile? Quali competenze e nuove forme occupazionali definiscono le alternative? Quale nuova centralità dare a territori periferici e come farlo? E’ possibile, e a quali condizioni eventualmente, un nuovo New Deal?


Martedì 22 settembre, 18.30

 Come è possibile governare l’innovazione tecnologica?


Algoritmi, intelligenza artificiale, big data, efficientamento della catena produttiva: l’industria 4.0, agli albori di una nuova era di progresso tecnologico, ripresenta il dilemma uomo-macchina da un lato e la scelta fra innovazione e coesione sociale dall’altro. Come trasformare la rivoluzione tecnologica in un vettore di sviluppo sostenibile e inclusivo capace di generare nuove opportunità di lavoro?
Con

Alec Ross, Bologna Business School Università di Bologna
Manlio Ciralli, The Adecco Group
Darya Majidi, Daxo Group


Biografie dei partecipanti


Alec Ross, Bologna Business School, Università di Bologna
Distinguished Visiting Professor alla Bologna Business School, è stato consigliere del dipartimento di Stato per l’Innovazione durante la presidenza Obama; è autore de Il nostro futuro (Feltrinelli, 2017) tradotto in 24 lingue e bestseller in 5 continenti.

Darya Majidi, Daxo Group
E’ CEO di Daxo Group, società di consulenza strategica su industria 4.0 e Founder di Community Donne 4.0. E’ stata Vice Presidente di Confindustria Livorno con delega alla ricerca e all’innovazione. E’ stata anche Assessore alla Semplificazione e allo Sviluppo Economico di Livorno. 

Cerimonia di assegnazione
del Premio Alessandro Pansa

Nel corso dell’incontro si è tenuta la cerimonia di assegnazione di due borse di studio nell’ambito della seconda edizione del Premio Alessandro Pansa.
Intervengono
Massimiliano Tarantino, Direttore Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Enrico Letta, Presidente Scuola di Politiche
Christian Iaione, Co-Direttore LabGov, LUISS Guido Carli
Gianbattista Vittorioso, SVP Communication, Leonardo
Il Premio è promosso, in accordo con la Famiglia Pansa, da Luiss Guido Carli, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Scuola di Politiche e istituito con il contributo, tra gli altri, di Angelica e Giacomo Pansa, di Carlo Feltrinelli, Pietro Modiano, Leonardo Spa.Il Premio consente ai giovani che svolgono attività di ricerca in Italia o all’estero di proseguire il percorso di studi sui temi al centro degli interessi scientifici del professor Alessandro Pansa.
L’iniziativa beneficia del contributo di Angelica e Giacomo Pansa, Gruppo Grendi, Carlo Feltrinelli, Pietro Modiano e del sostegno di Leonardo Spa, azienda della quale il professor Pansa è stato Amministratore Delegato, al culmine di un percorso di crescita manageriale caratterizzato dalla forte attenzione alle tematiche legate alla formazione delle giovani generazioni e all’inserimento dei migliori talenti nel mondo del lavoro.
La finalità dell’istituzione del Fondo Alessandro Pansa, che prevede sei borse di studio nell’arco di un triennio, a partire dal 2019, è consentire a giovani studiosi di proseguire il loro percorso di ricerca, attraverso l’assegnazione di borse di ricerca, ognuna dal valore complessivo di 20mila euro, su temi fondamentali per le sfide del lavoro e dell’economia contemporanei.


Prossime iniziative del ciclo There is (NO) alternative


Martedì 6 ottobre
Quale intervento per lo sviluppo dei territori e delle infrastrutture?

Alexander Stubb*, European University Institute
Direttore della School of Transnational Governance dello European University Institute, è stato Primo Ministro della Finlandia e, fino a inizio 2020, vicepresidente della Banca Europea degli Investimenti
Fabrizio Barca*, Forum Disuguaglianze Diversità
Animatore del Forum Disuguaglianze Diversità, è stato presidente del Comitato per le politiche territoriali dell’OCSE e Ministro per la coesione territoriale del governo Monti in Italia
Paola De Micheli*, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti in carica, già Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.


Martedì 20 ottobre
C’è un’alternativa a questo capitalismo?

Thomas Piketty*, Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales
Professore alla Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, è uno degli economisti più noti a livello globale, in particolare grazie al suo “Il Capitale nel XXI Secolo”, al quale ha recentemente fatto seguito “Capitale e Ideologia”
Emiliano Brancaccio, Università degli Studi del Sannio
Professore di Politica economica presso l’Università degli studi del Sannio

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