03-11-2020 18:30
Luogo: In streaming sui canali della Fondazione

Stagione Alternativa 2019/2020

Osservatorio di ricerca: Osservatorio su città e territori

Ciclo di incontri: E se domani


Riguarda il video dell’iniziativa


Guarda qui tutti i video degli incontri del ciclo E se domani


E se domani / Sud


Alle ore 18.30, in streaming sulla pagina Facebook, sul canale Youtube e sul sito della Fondazione. 
E se domani / Sud, ultimo incontro del ciclo di appuntamenti E se domani.

E se domani non ci fosse più il Sud? Quanto perderemmo in termini di risorse, opportunità, spirito di comunità e futuro?

Potrebbe l’Italia esistere senza la sua dimensione mediterranea? Il dibattito italiano è sempre stato dominato dalla necessità di tenere il passo degli altri paesi occidentali e dall’imperativo di affrontare la questione meridionale, riducendo il gap tra il Nord del paese e il Mezzogiorno.



La storia politica italiana è ricca di occasioni mancate. Una di questa riguarda l’incapacità di creare un territorio economicamente e socialmente omogeneo: la divisione dell’Italia tra Nord e Sud, sancita da un differenziale economico costante se non crescente, ha inficiato la possibilità dei cittadini italiani di avere eguali opportunità di vita in ogni parte del territorio nazionale, rendendo l’emigrazione non tanto un’opportunità quanto piuttosto una necessità, con conseguente spopolamento dei territori: solo negli ultimi vent’anni, il Mezzogiorno ha perso 1 milione e 174 mila abitanti. Il mancato sviluppo in parti del Paese rappresenta un’area di “sottoutilizzo” del capitale umano e del potenziale economico italiano: quasi la metà dei trasferimenti (49,5%) riguarda giovani che vogliono migliorare le proprie chance di vita, e per farlo devono uscire dai territori d’origine. Uno sviluppo armonico dei territori italiani consentirebbe non solo di garantire simili opportunità economiche e lavorative ai cittadini italiani in ogni parte d’Italia, ma anche di recuperare margini di crescita al Paese. Guardare al mancato sviluppo come un problema esclusivamente economico, però, rischia di far perdere di vista un punto fondamentale: le difficoltà del Sud non sono un problema del solo Sud, ma corrispondono a una crisi di vocazione del modello di sviluppo italiano.

Quali sono le domande dal basso che devono essere ascoltate per il riscatto di quei territori? Quali sono le iniziative che possono nascere dal basso? Quale idea di paese abbiamo in mente quando parliamo di sviluppo?


I protagonisti


Saluti istituzionali
RINALDO MELUCCI
Sindaco di Taranto


Keynote lecture
PAUL COLLIER
Blavatnik School of Government


Intervengono
LUCA BIANCHI
Svimez, Associazione per lo Sviluppo
dell’Industria nel Mezzogiorno
SALVATORE ROMEO
Fucina 900
NADIA TERRANOVA
Scrittrice


Con il contributo di
PHILIP DI SALVO
Università della Svizzera Italiana
CARMEN PELLEGRINO
Scrittrice e storica

Dialogo conclusivo tra
MASSIMILIANO TARANTINO
Direttore Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
GIUSEPPE PROVENZANO
Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale


Modera
CINZIA POLI
conduttrice radiofonica


Ciclo di appuntamenti: E se domani


Come restituire al presente speranza e slancio progettuale? Come rispondere a isolamento, frammentazione e solitudine in un’epoca in cui i conflitti sembrano vincere?

Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, in collaborazione con Eni, promuove E se domani, un percorso tra cinque città italiane all’interno di un nucleo di priorità al centro del nostro futuro: famiglie, scuola, città, ambienteSud. Protagoniste Milano, Napoli, Roma, Genova, Taranto. Protagoniste Napoli, Roma, Genova, Taranto.


In collaborazione con Eni


 

Condividi
pagina 98507\