Stagione Ribelle \ BookLab – Accadde oggi
Dialogo tra
Bruno Cartosio Università di Bergamo
Rosa Fioravante Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
Francesco Virga Mir Cinematografica
Walter Veltroni
Segue la proiezione di
Bobby Kennedy. Il sogno di un mondo migliore (Francia, Italia, 2018 – 58′)
All’interno delle ricorrenze del calendario civile, a 50 anni dall’assassinio di Bob Kennedy, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli ospita una riflessione sulla sua figura politica e l’eredità del suo pensiero. Dopo la morte è stato descritto dalla stampa come un uomo «complesso, ambizioso e fatalista» e certamente la sua vicenda non è comprensibile senza uno sguardo a quella più ampia della sua famiglia a lunga tradizione democratica, l’assassinio del fratello e il clima del ’68 statunitense, dei movimenti e degli avvenimenti che lo precedettero e seguirono.
È di pochi mesi prima dell’assassinio il celebre discorso sulla felicità, nel quale Kennedy provava a spiegare perché il PIL non è una misura adatta a restituire la complessità e la vera natura del benessere e dello sviluppo sociale, mettendo in questione quel rapporto fra dimensione quantitativa e qualitativa della politica economica che oggi sembra essere più interessante che mai alla luce della crisi del 2008 e dei tentativi di molti intellettuali ed esperti di immaginare nuove forme di misurazione della produttività e della ricchezza.
La proiezione della pellicola Bobby Kennedy. Il sogno di un mondo migliore offre così un’occasione per tornare a discutere dell’avanzare e del ritrarsi della cultura progressista fra la presidenza Kennedy e la vittoria di Nixon, ma anche per comprendere le radici profonde delle problematiche posizioni da sempre esistenti all’interno del Partito Democratico in particolare per quanto concerne la politica estera.