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Fondazione Giangiacomo Feltrinelli promuove una borsa di studio nell’ambito dell’Osservatorio sulla Democrazia dal titolo: “Percorsi della politica e sentieri della scelta. Cambiamenti delle culture politiche e conflitti”.
Il bando offre una borsa destinata a un ricercatore/una ricercatrice che sarà incaricato di svolgere attività di ricerca e di trattamento dei contenuti nell’ambito delle attività dell’Osservatorio per la durata di 11 mesi.
Nel contesto delle trasformazioni sociali che hanno investito l’Occidente europeo nel corso degli ultimi due decenni e in uno scenario determinato dalla crisi e da condizioni di fragilità diffusa che rendono più acute le disuguaglianze sociali e le disparità territoriali pre-esistenti alla pandemia, le categorie interpretative cui ci si appellava per inquadrare i fenomeni politici e i tradizionali punti di riferimento inerenti le opzioni a disposizione per rispondere alle domande che provengono dalla società vengono messi fortemente in discussione. Per questo è opportuno recuperare la bussola e mappare le nuove geografie del conflitto.
La manifestazione dei gilet gialli, Francia
Oggi, destra e sinistra sono considerate categorie superate per disegnare la geografia della politica. Ma i temi connessi all’emancipazione, le battaglie per i diritti, la sfida delle disuguaglianze vecchie e nuove fanno ancora discutere e continuano a dividere.
Come stanno cambiando le culture politiche tradizionali? A cosa stanno facendo posto? Quali proposte e quali altre agenzie possono emergere e cristallizzarsi sull’onda dei movimenti che nascono dal malcontento, dall’insoddisfazione dal basso, a partire dai territori?
Quasi ovunque, in Europa e nel mondo, trasversale al familiare asse destra e sinistra, stanno apparendo tematiche culturali (come sovranismo/europeismo) in grado di imporsi, rispetto alla divisione destra e sinistra, presso nuovi segmenti dell’elettorato.
Manifestazione pacifica, Catalogna
Tra crisi dei partiti, messa in questione dei processi tradizionali di rappresentanza e nuove forme di partecipazione, e nuovi temi, quali conflitti si agitano nella nostra società? Lungo quali linee di frattura si sta articolando o si può articolare la contrapposizione tra progetti politici concorrenti e immaginari contrapposti?
Il percorso di ricerca indagherà:
- I principali cleavage attorno ai quali si potrebbe articolare la geografia del conflitto politico in Italia ed in Europa;
- La trasformazione delle culture politiche tradizionali, con particolare riferimento a quelle afferenti al campo progressista, guardando tanto ai cambiamenti nella scala valoriale quanto ai possibili ancoraggi con i diversi settori della società contemporanea nei paesi capitalistici sviluppati;
- Caratteristiche e possibile ruolo dei movimenti che dal basso premono con le loro domande sulla politica, guardando alla loro composizione sociale; ai loro linguaggi e immaginari di riferimento; a come, con la loro azione, incidono o possono incidere (e a quali condizioni) sulla politica contribuendo ad abilitare sensibilità, visioni, parole d’ordine e agende politiche;
- Possibilità e criticità nella composizione di coalizioni sociali capaci di sostenere un’agenda alternativa e di riconoscersi in una piattaforma progressista a partire dall’incontro tra movimenti e attivismo civico e sociale dal basso e organizzazioni tradizionali della rappresentanza come partiti e sindacati dall’altro;
- Le strategie per ridurre il gap tra rappresentanza e partecipazione; le nuove forme di partecipazione e le pratiche di innovazione democratica ai diversi livelli tanto in direzione dell’inclusione della cittadinanza nelle decisioni che interessano le comunità di riferimento quanto in direzione della costruzione di consenso verso le politiche pubbliche da implementare.
Sono ammessi a concorrere in via esclusiva laureati magistrali, dottorandi, dottori di ricerca, assegnisti di ricerca che:
- alla data di scadenza di presentazione della domanda abbiano conseguito il titolo di laurea specialistica (D.M. 509/1999), laurea magistrale (D.M. 270/2004), laurea “Vecchio Ordinamento” (L. 341/1990) o il Dottorato di Ricerca in discipline affini al tema oggetto del bando, tra le quali: Scienze storiche, Scienze politiche, Sociologia, Antropologia, Filosofia, Psicologia sociale;
- non abbiano superato il giorno del compimento del trentacinquesimo anno di età.
La domanda di partecipazione dovrà essere compilata utilizzando il modulo disponibile e scaricabile qui. Le domande dovranno pervenire alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli esclusivamente via email all’indirizzo ricerca@fondazionefeltrinelli.it entro le ore 14:00 di lunedì 7 dicembre 2020 indicando nell’oggetto “Candidatura: Politica”