Stagione Alternativa 2019/2020
Workshop a porte chiuse di Agenda Open Lab
I dati del Censimento del 2011 restituiscono l’immagine di una trasformazione epocale nel tessuto sociale di Milano: il 45% delle famiglie è composto da una sola persona, una percentuale aumentata di 7 punti dal 2001.
Si tratta di 302.947 famiglie unipersonali che sommate alle 76.036 famiglie mono-parentali, rappresentano più della metà delle famiglie milanesi. L’impatto dell’atomizzazione della società sulle sfide del vivere quotidiano, in particolare per le persone che si trovano anche solo temporaneamente in condizioni di fragilità individuale, può essere grave. È per questo che in un sistema di welfare che si è ampiamente basato sulla ruolo della famiglia, è importante capire come prossimità, quartiere, comunità possano diventare delle dimensioni rilevanti entro le quali individuare delle risposte ai bisogni sociali.
In una città che invecchia, che esprime nuove necessità, nella quale sono diminuiti i presìdi di base (i custodi sono passati in 30 anni da 16mila a seimila), banche del tempo, portierati di quartiere, bar sociali, soluzioni abitative basate sulla condivisione e sulla reciprocità, spazi di aggregazione, volontariato, patti di fiducia non mediati dalla tecnologia, rappresentano risorse che disegnano un modello di cura e di welfare basato sulla prossimità.
Visita la pagina di Agenda Open Lab