A cura di Laura Silvia Battaglia

Tra gli ospiti Lorenzo Bagnoli / Laura Silvia Battaglia / Giorgio Bozzo / Francesco Chiodelli / Enrico Deaglio / Christian Elia / Fabio Guidali / Daniela Hamaui / Ezio Mauro / Angelo Miotto / Federico Oliveri / Jacopo Perazzoli / Luca Rinaldi / Giulio Rubino/ Ece Temelkuran / Barbara Archetti / Martina Folena / Francesca Frediani / Francesco Giorda / Pino Zema / Tommaso Sacchi / Cristina Zeppini
Con Ritratti di
Eugenio Scalfari,  
Camilla Cederna,  
Daphne Caruana Galizia

Tre giornate per fare un’esperienza diretta con la storia: ritratti, passeggiate urbane, esplorazioni in archivio, letture per bambine e bambini, laboratori per le scuole. Non soltanto i poteri autoritari conoscono corruzione e violenza. Spesso, come dimostrano alcune vicende della storia più o meno recente, gli interessi economici inquinano le stesse radici delle istituzioni democratiche, piegandole a vantaggio di pochi.

Informazioni per partecipare

Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito su prenotazione.

STORIA ALL’APERTO Percorsi erranti per studenti e cittadini a Milano
STORIA DA SCOPRIRE Visite guidate in archivio, laboratori per bambine e bambini
STORIA IN SCENA Ritratti di personaggi che continuano a cartterizzare il nostro presente


Si consiglia di presentarsi almeno 10 minuti prima, per le necessarie procedure di registrazione e accesso.

Per prenotazioni e informazioni di dettaglio,
consultare il programma riportato qui ↓

  • Storia da scoprire

    Venerdì 12 maggio

    “Lo scrittore non ha nessuna possibilità di evadere. Vogliamo che egli sia legato strettamente al suo tempo: sono fatti l’uno per l’altro. È il futuro del nostro tempo ora che deve essere l’oggetto delle nostre cure; un futuro prossimo, che appena si intravede, perché un’epoca come un individuo è il suo avvenire prossimo”.

    Jean-Paul Sartre, Présentation a Les Temps Modernes, ottobre 1945

  • 15.30-17.30
    STORIA DA SCOPRIRE
    Laboratori

    Prenota

    Narrare San Siro. Laboratorio di auto racconto

    A cura di Christian Elia

    Un laboratorio che, partendo dal caso studio del quartiere San Siro a Milano, vuole riflettere sul modo in cui le comunità vengono raccontate e come invece si vorrebbero raccontare, tra elaborazione di una memoria condivisa e confronto con le narrazioni mainstream dei media. Se infatti l’irruzione dei social media, negli ultimi quindici anni, ha delegittimato il racconto dei media tradizionali, dall’altra parte ha però generato linguaggi e strumenti di auto racconto che, faticosamente, aiutano a reclamare il diritto a raccontare la propria storia.

    • 15:30-17:30
      STORIA ALL’APERTO
      Laboratori

      Prenota

      #luoghi #regime
      Raccontare la guerra, costruire la pace: il giornalismo di fronte alla storia 

      A cura di Federico Olivieri
      Da sempre, ma soprattutto nell’era della rete e dei social, ogni guerra è anche una guerra dell’informazione. Il laboratorio indaga il ruolo delle narrazioni giornalistiche nei conflitti armati e nel modo in cui questi vengono compresi, influenzando l’opinione pubblica e le decisioni politiche.

      Ispirandoci alle riflessioni di Johan Galtung, fondatore dei Peace studies contemporanei, esploreremo le differenze tra “giornalismo di guerra” e “giornalismo di pace”, a partire dalla polarizzazione “noi-loro”.

      Particolare attenzione sarà dedicata al potere della fotografia: con l’aiuto delle categorie elaborate dalla filosofa Susan Sontag, sperimenteremo quanto le immagini, soprattutto belliche, non siano il resoconto trasparente di un evento ma il frutto di scelte più o meno consapevoli da parte del reporter, e quanto il loro effetto sui conflitti e sulla società dipenda dall’uso pubblico che se ne fa. 

    • 18.30–19.00 
      OPENING / LIVE IN FONDAZIONE E IN DIRETTA STREAMING
      Inaugurazione del Festival

      Prenota

      #luoghi #controculture
      Inaugurazione del Festival

      Saluti istituzionali
      Tommaso Sacchi
      Assessore alla Cultura, Comune di Milano
      con un intervento di Ece Temelkuran Giornalista e attivista

    • 19.00-20.30
      STORIA IN SCENA
      Ritratti

      Prenota

      #luoghi
      Ritratto di Eugenio Scalfari

      Con Giorgio Bozzo, Giornalista e autore, Laura Silvia Battaglia, Giornalista e autrice, Ezio Mauro, Giornalista e Daniela Hamaui, giornalista

      Fondatore del settimanale LEspresso e del quotidiano la Repubblica, giornalista a tratti controverso, prodigioso e patriarca, Eugenio Scalfari ha fatto la storia del giornalismo italiano. Grandissimo artigiano della parola, economista, imprenditore, politico, filosofo, poeta, puntava su una borghesia illuminata e riformista inconsistente, opponendosi sempre alla razza padrona che rappresentava una deformazione del capitalismo e della democrazia. 

    • Sabato 13 maggio

       

      I “Predatori” hanno metodi di caccia diversi, ma artigli ugualmente affilati. Si muovono dietro le cortine delle finte democrazie, dietro i fantasmi spacciati per fedi, dietro i sipari logori delle ultime ideologie. I peggiori sono una trentina […], i “predatori” della parola e dell’indipendenza dei media. E qualcosa di più: carcerieri, aguzzini, torturatori.

      Maria Grazia Cutuli, Corriere della Sera, 4 maggio 2001

    • 9.00-13.00
      Viale Pasubio 5, Milano
      LABORATORIO DI FORMAZIONE L’ISOLACHENONC’È
       

      Prenota

      Leggere insieme

      Con Francesca Frediani e Cristina Zeppini

      Secondo appuntamento del percorso formativo in tre tappe per offrire un approfondimento sulla lettura inclusiva rivolta alla fascia 0-6 anni. Il percorso declina il tema della lettura accessibile e della lettura in lingua madre e multilingue. Obiettivo dell’incontro è comprendere come i libri e il processo creativo possano diventare importanti strumenti per stimolare relazioni e percorsi inclusivi. 

    • 10.00-12.30
      STORIA DA SCOPRIRE
      Passeggiate urbane su prenotazione

      Prenota

      #LUOGHI #memorieclandestine
      Sovvertire i propri mondi: Camilla Cederna 

      Con Fabio Guidali Università degli Studi di Milano

      Il giornalismo come osservazione partecipante della realtà: è questa la cifra della scrittura di Camilla Cederna. Il percorso vuole raccontare, attraverso luoghi simbolo di Milano, le tappe della vita, umana e professionale, di questa donna dalla forte passione civile: dall’antifascismo alle cronache mondane, dall’impegno civico al rapporto col mondo democratico milanese, dall’inchiesta sul caso Pinelli dopo la strage di Piazza Fontana alle critiche severe a funzionari e istituzioni. Un’occasione per camminare insieme nella storia e approfondire il suo modo, profondo e responsabile, di fare giornalismo.

      Tappe:

      · Via Brera (di fronte all’ingresso dell’Accademia)

      · Piazza della Scala

      · Piazza San Fedele

      · Via Mengoni (targa in ricordo di Giovanni Ardizzone)

      · Piazza Fontana

      · Piazza Santo Stefano

      · Via Festa del Perdono 7 (Giardino Camilla Cederna)

    • 10.00-12.30
      STORIA DA SCOPRIRE
      Passeggiate urbane su prenotazione

      Prenota

      #LUOGHI #memorieclandestine
      Il modello Milano è il modello Expo? 

      A cura di Luca Rinaldi e Lorenzo Bagnoli, giornalisti, cofondatori di Irpi Media

      A quasi dieci anni di distanza, è utile inquadrare cosa ha significato, per Milano, l’esposizione universale del 2015. Cosa ha veramente lasciato Expo alla città? Cosa doveva essere fatto e cosa, in concreto, è stato fatto? Il modello proposto da Expo può essere valido per la Milano del futuro? La passeggiata si snoda tra i luoghi in città simbolo dell’esposizione, ripercorrendo le tracce di una manifestazione che ha consegnato una città in parte sì rinnovata, ma non per questo più viva e vivibile.

      Tappe:

      · Eataly Milano Smeraldo, Piazza Venticinque Aprile

      · Piano Terra, Via Confalonieri

      · Piazza XXIV Maggio

      · Piazza Virgilio

      · Corso Magenta

      · Via Giosuè Carducci

      · Via Mario Pagano

      · Darsena del Naviglio

    • 10.00-12.30
      STORIA DA SCOPRIRE
      Passeggiate urbane su prenotazione

      Prenota

      #LUOGHI #memorieclandestine
      La Milano degli "anni di piombo", la Milano dell’attivismo giovanile

      A cura di Angelo Miotto, Q Code

      Ci si può rassegnare all’invivibilità della città, alla morte delle persone, al degrado, ai padroni del territorio che lo desertificano e lo terrorizzano. Oppure, si può alzare lo sguardo e lottare, in prima persona. Come hanno fatto Fausto e Iaio nella Milano degli anni Settanta, pagando con la vita la loro determinazione a cambiare e la loro militanza. Una passeggiata nei luoghi delle lotte e del ricordo di due “per sempre” ragazzi.

      Tappe:

      Via Ruggiero Leoncavallo

      Via Mancinelli

      Via Monte Nevoso

      Giardino Fausto e Iaio

      Via Pasteur

      Palazzo di Giustizia di Milano

    • 10.00-12.30
      STORIA DA SCOPRIRE
      Passeggiate urbane su prenotazione

      Prenota

      #LUOGHI #memorieclandestine
      Narrare memorie, identità, territori. Il mondo fino a ieri  

      A cura di Jacopo Perazzoli, Università di Bergamo

      Le trasformazioni dell’ultimo decennio hanno reso Milano una città globalizzata: negozi standardizzati, quartieri “senza anima”, spazi urbani destinati al turismo “mordi e fuggi”. Eppure, nel corso del Novecento, Milano è stata molto altro: città industriale e poi deindustrializzata, città culla del socialismo e poi del fascismo, città delle inquietudini di massa. Per tornare su questi tasselli della memoria cittadina, la passeggiata fa tappa in alcuni luoghi simbolo di quelle storie: da Porta Nuova a Piazza Gae Aulenti, da via San Damiano a via Paolo da Cannobbio, fino in Piazza Duomo.

      Tappe:

      · Porta Nuova

      · Gae Aulenti

      · Via San Damiano

      · Via Paolo da Cannobio

      · Piazza Duomo

    • 10.00-12.30
      STORIA DA SCOPRIRE
      Passeggiate urbane su prenotazione

      Prenota

      #LUOGHI #memorieclandestine
      Raccontare San Siro. Ieri e oggi, nei giornali locali: fra tradizione e stigma 

      A cura di Christian Elia, Q Code

      Tra canzoni di successo ed esplosione della trap, il quartiere di San Siro è passato da una rappresentazione romantica a una narrazione che insiste su criminalità e violenza. Come si può tornare a un racconto non stereotipato, più equilibrato, utile e condiviso? La passeggiata ci consentirà, grazie alle reti sociali, di riscoprire il quartiere attraverso le storie delle persone che lo abitano, in una pluralità di voci che, andando oltre lo stereotipo mediatico, restituisca la complessità unica di San Siro.

      Tappe:

      · Piazzale Segesta (spazio KIN)

      · Piazzale Selinunte

      · Mapping San Siro (sede collettivo di ricerca partecipata)

      · Scuola Radice

      · Cascina Nuova

      · Centro sociale Cantiere

      · Ufficio Coordinamento Custodi Sociali

      · Stadio San Siro

    • 10.00-12.30
      STORIA DA SCOPRIRE
      Passeggiate urbane su prenotazione

      Prenota

      #LUOGHI #memorieclandestine
      Milano in trasformazione: chi plasma la città?  

      A cura di Francesco Chiodelli, Università di Torino

      Un percorso per esplorare un pezzo di Milano che si è trasformato rapidamente negli ultimi due decenni. Partendo da piazza Gae Aulenti per arrivare fino all’area di via Paolo Sarpi, cercheremo di capire la natura eterogenea e conflittuale delle forze che cambiano il volto della città, nell’intreccio tra spinte economiche, scelte politiche e resistenze di chi la abita. Per farlo, concentreremo il nostro sguardo soprattutto sulla “Chinatown milanese”, emblema della complessità di ogni processo di mutamento urbano.

      Tappe:

      · Incrocio via Paolo Sarpi – Viale Montello

      · Via Bramante – ADI Design Museum

      · Incrocio Viale Nicolini – via Sarpi

      · Incrocio via Giordano Bruno – via Rosmini

      · Incrocio via Giusti – via Bramante

      · Giardino Comunitario Lea Garofalo

      · Passeggiata Boris Pasternak

      · Piazza XXV Aprile – Porta Garibaldi

      · Piazza Gae Aulenti – Biblioteca degli Alberi Milano

    • 10.30-11.30
      BIBLIOTECA S. AMBROGIO
      VIA S. PAOLINO 18, MILANO
      KIDS / LABORATORIO L’ISOLACHENONC’E’
       

      Prenota

      La cantastorie de l’isolachenonc’è (3-5 anni)

      Di che verità si tratta? Letture e cantastorie ad alta voce con Martina Folena per ridere a suon di frottole e fandonie stratosferiche dove i confini tra bugia e verità non sono mai definiti. Dai libri di Clichy, Babalibri, Il Castello, Sinnos, ZOOlibri.

    • 15.00-17.00
      STORIA DA SCOPRIRE
      KIDS / LABORATORIO L’ISOLACHENONC’E’

      Prenota

      #luoghi #Controculture
      Il ring. Combattimento a colpi di pagina! (7-11 anni)

      Con Francesco Giorda

      Spassose sfide a colpi di pagina per combattere le fake news metropolitane, da cui tutti i partecipanti usciranno vincitori per aver difeso e condiviso le proprie idee con gli altri. Sul ring si confrontano in modo dinamico e aperto due spettatori (bambini anche accompagnati da adulti), in due match attorno ad altrettanti libri, ciascuno della durata di circa 30 minuti. L’incontro è regolato da un arbitro – il ring man – che valorizzerà opinioni, emozioni e punti di vista dei partecipanti.

    • 15.30-17.30
      STORIA ALL’APERTO
      Laboratori

      Prenota

      #luoghi #Periferie

      Narrare San Siro. Laboratorio di auto racconto 

      A cura di Christian Elia

      Un laboratorio che, partendo dal caso studio del quartiere San Siro a Milano, vuole riflettere sul modo in cui le comunità vengono raccontate e come invece si vorrebbero raccontare, tra elaborazione di una memoria condivisa e confronto con le narrazioni mainstream dei media. Se infatti l’irruzione dei social media, negli ultimi quindici anni, ha delegittimato il racconto dei media tradizionali, dall’altra parte ha però generato linguaggi e strumenti di auto racconto che, faticosamente, aiutano a reclamare il diritto a raccontare la propria storia.

    • 10.00-12.30
      STORIA ALL’APERTO
      Laboratori

      Prenota

      #luoghi #Rimossi
      Raccontare la guerra, costruire la pace: il giornalismo di fronte alla storia

      A cura di Federico Oliveri

      Un laboratorio, a cura del Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace, per indagare il ruolo che narrazioni stereotipate e l’uso politico della storia possono avere nello spingere il mondo verso la guerra, e di come, viceversa, si possa contribuire – usando senso del mestiere, deontologia e impegno civile – a sminare anche le situazioni più tese.

    • 16.00-17.00
      Storia da scoprire
      KIDS/LABORATORIO L’ISOLACHENONC’È
      Letture e creatività per bambine e bambini
      BIBLIOTECA SORMANI
      CORSO DI PORTA VITTORIA 6, MILANO

      Prenota

      Il re è nudo? (5-7 anni)

      Una storia significativa e divertente che parla di vanità, viltà, furbizia e avidità dove lo sguardo di un bambino, senza filtri o censure, aiuta gli adulti a liberarsi dalle proprie gabbie.
      Lettura con atelier creativo insieme a Barbara Archetti a partire dal libro I vestiti nuovi dell’imperatore, Lapis.

    • 16.45-17.45
      Storia da scoprire
      KIDS/LABORATORIO L’ISOLACHENONC’È
      Letture e creatività per bambine e bambini
      LIBROTROTTER – BIBLIOTECA MULTILINGUE
      PADIGLIONE DA FELTRE VIA GIACOSA, MILANO

      Prenota

      C’era una volta in Giappone (5-99 anni)

      Teatro in bicicletta kamishibai di Pino Zema

      Narrazione di fiabe tradizionali giapponesi con il teatro in bicicletta Kamishibai di Pino Zema. Un invito nel magico mondo del folklore del Sol Levante, popolato da giovani eroi, spaventosi demoni, misteriose creature. Storie in cui si intrecciano verità, bugie e tanta curiosità.

    • 16.30-18.30
      Storia da scoprire
      Visite guidate in archivio

      Presto online il link per prenotare

      #FONTI
      Visite guidate all’archivio

      Prima visita 16.30 
      Intellettuali e opposizione 

      È noto il peculiare ruolo di oppositore del fascismo di Benedetto Croce: Fondazione Feltrinelli conserva un piccolo fondo di manoscritti crociani che è traccia dell’intensa attività di elaborazione scientifica del filosofo abruzzese, punto di riferimento nella prima parte del Novecento per gran parte degli intellettuali italiani. Croce antifascista e Croce intellettuale e editore si incontrano e si articolano in mille rivoli. 

      Seconda visita 17.30 
      Inchieste tra Nord e Sud negli anni cinquanta 

      Dalla imprescindibile inchiesta sulle “Coree” alle porte di Milano condotta da Franco Alasia e Danilo Montaldi nel 1960, passando per Danilo Dolci, Rocco Scotellaro e a per le ricerche di Ernesto De Martino, il Nord e il Sud dell’Italia si scoprono più vicini, e il racconto delle storie di vita assume un rilievo che ancora oggi ci riguarda e ci rappresenta. 

    • 19.00-20.00
      Storia da scoprire
      Ritratti
      live in Fondazione e in diretta streaming

      Prenota

      Ritratto di Camilla Cederna

      Con Giorgio Bozzo, Giornalista e autore; Laura Silvia Battaglia, Giornalista e autrice; Enrico Deaglio, Scrittore

      Giornalista dal 1945 al ’55 è redattrice del settimanale L’Europeo, dal 1958 al 1981 lavora come inviata per L’Espresso, dove è anche titolare di una rubrica di fatti di costume: Il lato debole. Negli anni ’90 collabora con il periodico Panorama. Camilla Cederna è l’espressione di un tipo di giornalista che nella storia italiana si schiera e parla in prima persona: il suo tema scavare nei non detti del potere o almeno avere uno sguardo allo stesso tempo “esigente” e “diffidente” rispetto alle storie di potere e dei suoi rappresentanti. Lo è tanto nella percezione della montatura, come nel caso della morte dell’Anarchico Giuseppe Pinelli, come nella dimensione della corruzione o del potere che si presenta come impunito (per esempio nel caso che mette al centro la figura di Giovanni Leone) per molti aspetti concorrendo alla campagna che poi lo porterà alle dimissioni da Presidente della Repubblica (giugno 1978), fino al caso più controverso rappresentato dall’arresto di Enzo Tortora (1983), che Cederna giustifica in nome della protervia del potere.

    • Domenica 14 maggio

      “Lo scrittore non ha nessuna possibilità di evadere. Vogliamo che egli sia legato strettamente al suo tempo: sono fatti l’uno per l’altro. È il futuro del nostro tempo ora che deve essere l’oggetto delle nostre cure; un futuro prossimo, che appena si intravede, perché un’epoca come un individuo è il suo avvenire prossimo”.

      Jean-Paul Sartre, Présentation a Les Temps Modernes, ottobre 1945

    • 10.30-13.00
      STORIA ALL’APERTO
      Passeggiate Urbane

      Prenota

      Sovvertire i propri mondi: Camilla Cederna 

      A cura di Fabio Guidali, Università di Milano

      Il giornalismo come osservazione partecipante della realtà: è questa la cifra della scrittura di Camilla Cederna. Il percorso vuole raccontare, attraverso luoghi simbolo di Milano, le tappe della vita, umana e professionale, di questa donna dalla forte passione civile: dall’antifascismo alle cronache mondane, dall’impegno civico al rapporto col mondo democratico milanese, dall’inchiesta sul caso Pinelli dopo la strage di Piazza Fontana alle critiche severe a funzionari e istituzioni. Un’occasione per camminare insieme nella storia e approfondire il suo modo, profondo e responsabile, di fare giornalismo.

      Tappe:

      · Via Brera (di fronte all’ingresso dell’Accademia)

      · Piazza della Scala

      · Piazza San Fedele

      · Via Mengoni (targa in ricordo di Giovanni Ardizzone)

      · Piazza Fontana

      · Piazza Santo Stefano

      · Via Festa del Perdono 7 (Giardino Camilla Cederna)

      • 10.30-13.00
        STORIA ALL’APERTO
        Passeggiate Urbane

        Prenota

        Il modello Milano è il modello Expo?  

        A cura di Luca Rinaldi e Lorenzo Bagnoli, giornalisti, cofondatori di Irpi Media

        A quasi dieci anni di distanza, è utile inquadrare cosa ha significato, per Milano, l’esposizione universale del 2015. Cosa ha veramente lasciato Expo alla città? Cosa doveva essere fatto e cosa, in concreto, è stato fatto? Il modello proposto da Expo può essere valido per la Milano del futuro? La passeggiata si snoda tra i luoghi in città simbolo dell’esposizione, ripercorrendo le tracce di una manifestazione che ha consegnato una città in parte sì rinnovata, ma non per questo più viva e vivibile.

        Tappe:

        · Eataly Milano Smeraldo, Piazza Venticinque Aprile

        · Piano Terra, Via Confalonieri

        · Piazza XXIV Maggio

        · Piazza Virgilio

        · Corso Magenta

        · Via Giosuè Carducci

        · Via Mario Pagano

        · Darsena del Naviglio

        • 10.30-13.00
          STORIA ALL’APERTO
          Passeggiate Urbane

          Prenota

          Narrare memorie, identità, territori. Il mondo fino a ieri

          A cura di Jacopo Perazzoli, Università di Bergamo

          Le trasformazioni dell’ultimo decennio hanno reso Milano una città globalizzata: negozi standardizzati, quartieri “senza anima”, spazi urbani destinati al turismo “mordi e fuggi”. Eppure, nel corso del Novecento Milano è stata molto altro: città industriale e poi deindustrializzata, città culla del socialismo e poi del fascismo, città delle inquietudini di massa. Per tornare su questi tasselli della memoria cittadina, la passeggiata fa tappa in alcuni luoghi simbolo di quelle storie: da Porta Nuova a Piazza Gae Aulenti, da via San Damiano a via Paolo da Cannobbio, fino in Piazza Duomo.

          Tappe:

          · Porta Nuova

          · Gae Aulenti

          · Via San Damiano

          · Via Paolo da Cannobio

          · Piazza Duomo

          • 10.30-13.00
            STORIA ALL’APERTO
            Passeggiate Urbane

            Prenota

            Raccontare San Siro, ieri e oggi, nei giornali locali: fra tradizione e stigma

            A cura di Christian Elia, Q Code

            Tra canzoni di successo ed esplosione della trap, il quartiere di San Siro è passato da una rappresentazione romantica a una narrazione che insiste su criminalità e violenza. Come si può tornare a un racconto non stereotipato, più equilibrato, utile e condiviso? La passeggiata ci consentirà, grazie alle reti sociali, di riscoprire il quartiere attraverso le storie delle persone che lo abitano, in una pluralità di voci che, andando oltre lo stereotipo mediatico, restituisca la complessità unica di San Siro.

            Tappe:

            · Piazzale Segesta (spazio KIN)

            · Piazzale Selinunte

            · Mapping San Siro (sede collettivo di ricerca partecipata)

            · Scuola Radice

            · Cascina Nuova

            · Centro sociale Cantiere

            · Ufficio Coordinamento Custodi Sociali

            · Stadio San Siro

            • 10.30-13.00
              STORIA ALL’APERTO
              Passeggiate Urbane

              Prenota

              Milano in trasformazione: chi plasma la città?

              A cura di Francesco Chiodelli Università di Torino

              Un percorso per esplorare un pezzo di Milano che si è trasformato rapidamente negli ultimi due decenni. Partendo da piazza Gae Aulenti per arrivare fino all’area di via Paolo Sarpi, cercheremo di capire la natura eterogenea e conflittuale delle forze che cambiano il volto della città, nell’intreccio tra spinte economiche, scelte politiche e resistenze di chi la abita. Per farlo, concentreremo il nostro sguardo soprattutto sulla “Chinatown milanese”, emblema della complessità di ogni processo di mutamento urbano.

              Tappe:

              · Incrocio via Paolo Sarpi – Viale Montello

              · Via Bramante – ADI Design Museum

              · Incrocio Viale Nicolini – via Sarpi

              · Incrocio via Giordano Bruno – via Rosmini

              · Incrocio via Giusti – via Bramante

              · Giardino Comunitario Lea Garofalo

              · Passeggiata Boris Pasternak

              · Piazza XXV Aprile – Porta Garibaldi

              · Piazza Gae Aulenti – Biblioteca degli Alberi Milano

               

              • 16.30–18.30
                ALLA SCOPERTA DELLE FONTI/VISITE GUIDATE IN ARCHIVIO
                Visite guidate

                Prenota

                Intellettuali e opposizione
                | Inchieste tra Nord e Sud negli anni cinquanta
                Prima visita 16.30
                Intellettuali e opposizione

                È noto il peculiare ruolo di oppositore del fascismo di Benedetto Croce: Fondazione Feltrinelli conserva un piccolo fondo di manoscritti crociani che è traccia dell’intensa attività di elaborazione scientifica del filosofo abruzzese, punto di riferimento nella prima parte del Novecento per gran parte degli intellettuali italiani. Croce antifascista e Croce intellettuale e editore si incontrano e si articolano in mille rivoli.

                Seconda visita 17.30
                Inchieste tra Nord e Sud negli anni cinquanta

                Dalla imprescindibile inchiesta sulle “Coree” alle porte di Milano condotta da Franco Alasia e Danilo Montaldi nel 1960, passando per Danilo Dolci, Rocco Scotellaro e a per le ricerche di Ernesto De Martino, il Nord e il Sud dell’Italia si scoprono più vicini, e il racconto delle storie di vita assume un rilievo che ancora oggi ci riguarda e ci rappresenta.

              • 19.00-20.30
                STORIA in scena
                Viale Pasubio 5, Milano
                Ritratti

                Prenota

                Ritratto di Daphne Caruana Galizia

                Intervengono:

                Giorgio Bozzo, giornalista e autore

                Giulio Rubino, giornalista

                Giornalista e curatrice di uno dei blog più seguiti di Malta, impegnata in numerose inchieste, Daphne Caruana Galizia è stata assassinata in un attentato dinamitardo nei pressi della propria abitazione a Bidnija il 16 ottobre 2017. Tra gli argomenti di cui si occupava vi era la corruzione: fu infatti la prima a denunciare pubblicamente il coinvolgimento dei politici Konrad Mizzi e Keith Schembri nei Panama Papers. Uccisa “perché si poneva tra la legge e coloro che volevano violarla”, usando le parole del figlio Matthew, è stata una critica tagliente del potere, presa di mira perché sola nel farlo.

              • Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito su prenotazione.

                STORIA DA SCOPRIRE/VISITE GUIDATE Archivi e mostra su prenotazione (30 persone)LABORATORI KIDS su prenotazione (30 bambini + 30 accompagnatori)STORIA ALL’APERTO/PASSEGGIATE URBANE su prenotazione (25 persone)

                Si consiglia di presentarsi almeno 10 minuti prima,

                Info su fondazionefeltrinelli.it e prenotazioni su dice.fm

                #CheStoria

                Il Festival Che Storia! è curato e prodotto daFondazione Giangiacomo Feltrinelli.

                Fondazione Giangiacomo FeltrinelliCarlo Feltrinelli PresidenteMassimiliano Tarantino DirettoreCosimo Palazzo Segretario Generale

                curatela e coordinamento progettoFrancesco GrandiLuigi VergalloDavid Bidussa
                Elena Cadamuro
                Valeria Finocchiarocoordinamento editorialeCaterina Crocevalorizzazione fontiVittore ArmanniLoretta Lanziprogramma performativoManuela BaroneprogrammazioneFrancesca AudisiodidatticaChiara PozzipartnershipGiuseppe ColasurdopromozioneAnna Wizemannufficio stampa e socialLaura Valetti
                Tommaso Proverbio

                DigitalAndrea Montervino
                Grafica
                Caterina Cedone