Mauro Bonaiuti
Università degli Studi di TorinoHa insegnato presso le università di Modena, Bologna e Parma e attualmente insegna presso l’Università di Torino. Si è occupato in particolare di tematiche transdisciplinari tra economia ed ecologia. È considerato fra i più importanti studiosi di Nicholas Georgescu-Roegen, il fondatore della bioeconomia. È stato anche tra i primi ad introdurre in Italia la riflessione sulla decrescita. È stato tra i promotori della Rete italiana di Economia Solidale RES e tra i fondatori dell’Associazione per la decrescita. Dopo i volumi dedicati alla bioeconomia e alla decrescita nell’ultimo lavoro – il volume monografico La grande transizione (Bollati Boringhieri, 2013) – recuperando le intuizioni di alcuni biologi di inizio novecento le analisi sul collasso delle società complesse di Joseph Tainter, sostiene la tesi secondo cui le società capitalistiche avanzate siano entrate, a partire dagli anni Settanta, in una fase di “rendimenti marginali decrescenti”. La ricerca, iniziata nel 2006 sulla base un’ampia serie di evidenze empiriche provenienti da diversi ambiti disciplinari, offre un’interpretazione originale del così detto fenomeno della secular stagnation, o come qualcuno l’ha ribattezzata di “Fine della crescita”: a quasi dieci anni dalla Grande Recessione, nonostante il panico si sia dissolto e i mercati finanziari abbiano ripreso a salire, non c’è infatti alcuna chiara evidenza di una ripresa della crescita in Occidente.