Nel 2011 il mondo arabo venne scosso da un’ondata di proteste che portò milioni di manifestanti in piazza per chiedere la fine delle dittature che da decenni governavano quei paesi. I media la definirono frettolosamente la “primavera araba”, senza immaginare che quella stagione di promesse e speranze di un cambiamento pacifico sarebbe stata presto precipitata in un inverno, fatto di restaurazione di vecchi regimi, arresti di massa, esecuzioni, strategie della tensione, infiltrazioni jihadiste e guerre per procura.
Anche sotto i regimi più autoritari, c’è una parte della società civile e del mondo intellettuale che continua a lottare. Le loro storie di resistenza saranno al centro del ciclo di incontri pubblici La verità vi prego sul presente/Libertà, promosso dalla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e curato da Gabriele Del Grande in collaborazione con Al-Mutawassit Editore.
A Milano quattro personalità arabe – scrittori, poeti, giornalisti e registi – raccontano come si fa cultura sotto un regime, come si sfidano i dogmi e le ipocrisie del discorso religioso, come si liberano le parole dopo una guerra per esorcizzare il dolore e disegnare nuovi orizzonti o anche semplicemente per ingannare l’esilio, la mancanza e la sconfitta. A ogni dibattito seguirà la proiezione di un film selezionato fra i migliori titoli del cinema arabo di questa stagione.