La mostra sarà aperta al pubblico per tutto il 2021
nel rispetto della normativa anti-covid
Visite libere previa registrazione al foyer di Viale Pasubio 5, Milano,
lun- gio dalle 9.30 alle 19.30
ven-sab dalle 9.30 alle 22.00
Avvisi
Con l’esclusione del periodo 9-21 agosto, la mostra Scacco al potere! sarà aperta da lunedì a venerdì dalle 9:30 alle 18:30.
#SARABANDA 2021 | MOSTRA
Temi: Idee #Politica | VOCI DISSIDENTI
In un’epoca in cui sembra ampliarsi il solco fra rappresentanti e rappresentati, il dissenso si erge sempre più come un fattore insostituibile di democrazia e partecipazione. È anzi l’essenza stessa della democrazia: tutelare le minoranze, consentire a tutti e a tutte di avere ascolto e manifestare il proprio pensiero, trovare forme aggiornate per consentire ai governati di sollecitare, e anche contestare, il potere. Non solo quindi libertà di stampa e di opinione, ma tutela di tutte le opinioni, di realizzare inchieste scomode e naturalmente di dare spazio alla satira, una forma di linguaggio per tradizione poco convenzionale e molto diretta.
Ciò di cui oggi si sente il bisogno per scalfire le retoriche di gestione del governo, per creare il terreno su cui costruire una discontinuità di progetto. Per farlo, la satira deve riuscire a fuggire dagli ambiti ristretti in cui oggi sembra – talvolta – confinata. Perché, come scrive Pat Carra in una delle vignette di questa mostra, quando è in gioco la satira, è in gioco la libertà.
Il percorso espositivo allestito negli spazi di Fondazione Feltrinelli è un viaggio nella satira come palestra di critica che aiuta la domanda di cambiamento, di buona politica: una mostra in dieci tappe, con animazioni e percorsi digitali, per ripercorrere le tracce che dall’800 fino a oggi raccontano di una mobilitazione di denuncia delle storture del
proprio presente. Dalle caricature della Comune di Parigi ai giornali di fabbrica degli anni ’60 ai fogli del dissenso sovietico passando dalle riviste della controcultura italiana degli anni ‘70, come Il Male, con le invenzioni iconiche di Pino Zac e Andrea Pazienza, la rivista Cuore, la rivista underground Ca Balà, e i grandi nomi della satira contemporanea, tra cui Altan, Stefano Disegni, Vauro, fino alle fanzine di critica ai poteri di oggi dall’Iran alla Russia, dalla Turchia all’Italia.
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