Stagione Alternativa 2019/2020
Ciclo di incontri: Tempi Moderni 2030
Osservatorio di ricerca: Osservatorio su storia e memoria
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Tempi Moderni 2030 \ Taranto, lo sguardo al futuro, ultimo appuntamento
Dopo le tappe di Genova e Napoli, si chiude a Taranto Tempi Moderni 2030, ciclo di incontri promosso da Fondazione Giangiacomo Feltrinelli con Fondazione Leonardo per immaginare nuovi percorsi di sviluppo in territori che più di altri sperimentano la scomparsa dell’Italia industriale. Per oltre trenta anni le acciaierie di Taranto hanno trainato lo sviluppo del Sud: oggi la città non vive la deindustrializzazione come fenomeno ineluttabile, quanto come scelta da intraprendere per avviare la transizione verso un modello produttivo più sostenibile e una necessaria rigenerazione ambientale e urbana.
L’altoforno, tipo di impianto utilizzato nell’industria siderurgica per produrre ghisa partendo dal minerale ferroso
Intervengono
Rinaldo Melucci, Sindaco di Taranto
Enrico Giovannini, Portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Sergio Prete, Presidente dell’Autorità Portuale del Mar Ionio e Commissario Straordinario per le opere portuali della città di Taranto
Dialogo
Laura Cerasi, Professoressa Associata di Storia Contemporanea Università Ca’ Foscari, Venezia
Roberto Carlo Giannì, Urbanista
Racconto fotografico
Giorgio Nuzzo, fotografo
Modera
Stefania Pinna, Sky TG 24
Il ciclo di incontri Tempi moderni 2030
Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, in collaborazione con Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine, promuove il ciclo di incontri Tempi Moderni 2030, per investigare le problematiche aperte dalla deindustrializzazione e individuare, di fronte alle sfide della pandemia, nuovi indirizzi di sviluppo. Il ciclo di incontri tocca Genova, Napoli e Taranto, tre città che, più di altre, rappresentano la cartina tornasole dei problemi aperti dalla scomparsa dell’Italia industriale.