Manlio Milani

presidente della Casa della Memoria e presidente dell'associazione familiari delle vittime della Strage di piazza della Loggia

Dipendente dell’Azienda municipale di Brescia, nel 1959 si iscrive al Partito comunista italiano e diviene rappresentante della Cgil. Fonda, nella sede del Pci, il Gruppo culturale Antonio Banfi e collabora con il Circolo del cinema. Dopo la strage di Piazza della Loggia, in cui perde la vita la moglie Livia Bottardi, si dedica alla ricerca delle ragioni della strage e promuove iniziative volte a conservarne la memoria. Presidente dell’Associazione familiari dei caduti di piazza Loggia, partecipa alla nascita dell’Unione familiari delle vittime delle stragi ed è tra i fondatori della Casa della Memoria di Brescia, centro di documentazione sulla strage e sulla strategia della tensione. Nell’ottica della giustizia riparativa partecipa, con altri familiari di vittime del terrorismo, ad un gruppo di dialogo con ex appartenenti alla lotta armata.

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