A cura di Jacopo Perazzoli
Descrizione dell’ebook
A quarant’anni dalla pubblicazione del “Rapporto Brandt”, permane la ragione che spinge la commissione guidata dall’ex cancelliere della Repubblica federale tedesca: individuare un nuovo modello di sviluppo globale capace di coniugare le esigenze dei paesi industrializzati, quelle dei paesi in via di sviluppo, così come di quelli poveri, anche di materie prime. In altri termini, oggi come negli anni Ottanta, si tratta di connettere prospettive differenti con l’obiettivo di individuare una crescita equilibrata. Anche per questo, riscoprire il Rapporto Brandt può diventare un esercizio non agiografico, bensì estremamente utile per gli attori politici e per la sfera pubblica nel suo complesso.
Conosci il curatore
Jacopo Perazzoli è ricercatore dell’area memoria presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, docente a contratto di Contemporary History presso l’Università degli Studi di Milano e redattore della “Rivista storica del socialismo”.
Conosci gli autori
Fernando D’Aniello è dottore di ricerca in Giustizia costituzionale e diritti fondamentali all’Università di Pisa. Vive e lavora a Berlino, città dalla quale è corrispondente per la rivista “Il Mulino”.
Domenico Romano, laureato in scienze politiche, ha lavorato per parlamentari europei e nazionali e per il Consiglio Regionale del Lazio. Attualmente è collaboratore della cattedra di Culture Politiche presso La Sapienza a Roma.