Descrizione
Un viaggio nel cuore delle agromafie, tra caporali che lucrano sul lavoro di donne e uomini, spesso stranieri, sfruttati nelle serre italiane. Braccianti indotti ad assumere sostanze dopanti per lavorare come schiavi. Ragazzi che muoiono – letteralmente – di fatica. Donne che ogni giorno subiscono ricatti e violenze sessuali. Un sistema pervasivo e predatorio che spinge alcuni lavoratori a suicidarsi, mentre padroni e padrini si spartiscono un bottino di circa 25 miliardi di euro l’anno.
Un viaggio, quello di Omizzolo, condotto da infiltrato tra i braccianti indiani nell’Agro Pontino e proseguito fino alla regione indiana del Punjab, sulle tracce di un trafficante di esseri umani. Un viaggio che parte dall’osservazione per arrivare alla mobilitazione: scioperi, manifestazioni, denunce per rovesciare un sistema che si può sconfiggere.
Sui campi ci si spezza la schiena ma si trova anche la forza di agire e lottare per la libertà.
Venerdì 20 dicembre alle 18.00 – presso la Sala Enzo De Pasquale del Palazzo Comunale di Latina, in Piazza del Popolo 1 – l’autore, Marco Omizzolo presenta il libro insieme a Damiano Coletta, Sindaco di Latina; Jean-Renè Bilongo, Coordinatore Osservatorio “P.Rizzotto” Flai – CGIL; Bruno Giordano, Magistrato di Cassazione; Gurmukh Singh, Presidente della Comunità Indiana del Lazio; Simone Cremaschi, ricercatore di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.
Conosci l’autore
Marco Omizzolo: Sociologo, presidente di Tempi Moderni e docente di sociopolitologia delle migrazioni all’università La Sapienza di Roma. Si occupa di studi e ricerche sul mercato del lavoro, sulle migrazioni e sulla criminalità organizzata. È autore di numerosi saggi e ricerche nazionali ed internazionali in particolare sul lavoro gravemente sfruttato in agricoltura con riferimento ai lavoratori e alle lavoratrici stranieri. È stato visiting professor presso la Guru Nanak University e Lovely University (India). Ha collaborato con numerose redazioni italiane (“Il Manifesto”, “L’Eurispes”, “Il Domani”, “L’Espresso” e “Articolo 21”). Membro della consulta nazionale legalità della CGIL. Ha pubblicato recentemente La Quinta Mafia, Sotto padrone, Per motivi di giustizia, Articolo 1 e Libere per tutte. Da anni vive sotto vigilanza per le numerose minacce subite.
19 euro
Presentazioni in via di aggiornamento
Febbraio
7 febbraio – 18.00 / 21.00: Presentazione a Torino e a Ivrea presso Centro Commerciale Fabbrica del Gruppo Abele.
8 febbraio – 18.00 / 21.00: Presentazione a Torino – casa Acmos e Libera.
11 febbraio – 18.00: Presentazione a Bologna, con professoressa Stefania Pellegrini, libreria Coop. In collaborazione con M.A.Gis.S Università di Bologna.
15 febbraio – Presentazione a Padova con presidio Amnesty e Libera ore 18.00.
Marzo
Mercoledì 4 marzo – 20.30
Sala Sefi, via della Fiera – Venturina
Agromafie in Toscana: la cittadinanza consapevole come risposta a sfruttamento e caporalato
Con Alberta Ticciati, Sindaca Campiglia Marittima; Don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro; Marco Omizzolo; Lucrezia Ricchiuti, già Senatrice componente della commissione Antimafia, Associazione Ledd – Lavoro, ecologia, democrazia, diritti. Coordina Manolo Morandini.
Giovedì 5 marzo – 10.30
Palazzetto dei Congressi – Cecina
Agromafie in Toscana: la cittadinanza consapevole come risposta a sfruttamento e caporalato
Con Marco Omizzolo e Lucrezia Ricchiuti, già Senatrice componente della commissione Antimafia, Associazione Ledd – Lavoro, ecologia, democrazia, diritti.
14 marzo – 14.00: a Roma presentazione con padre Alex Zanotelli
19 marzo – 21.00: Brianza – Le mafie nel piatto, Auditorium Oratorio, piazza San Pietro 1, Alzate Brianza. Le mafie nel piatto: agromafie, caporalato e cibo tossico. Con Marco Omizzolo, l’Ispettore NAS Carabinieri di Milano. Modera Fabio Fimiani, Radio Popolare.
20 marzo: Feltrinelli Milano
25 marzo: presentazione a Roma con CSV (centro di servizio del volontariato)
Aprile
2 aprile: Taranto
3 aprile: Trieste
4 aprile: Udine
18 aprile: R-Festival Bologna
24 aprile: Acli a Crema
Maggio
8 maggio: Siena
19 maggio: Feltre
22 maggio: Torino con Magistratura Democratica