Democrazia futurista: dinamismo politico
Filippo Tommaso MARINETTI Alessandria d'Egitto, 1876 - Bellagio, 1944 Poeta e scrittore. Influenzato dal simbolismo francese, fondò nel 1905 la rivista "Poesia" con Sem Benelli e Vitaliano Ponti. Nel 1909 scrisse il Manifesto del Futurismo, elaborando la prima avanguardia artistica italiana del Novecento. Su tale posizioni confluirono Boccioni, Balla, Carrà Palazzeschi e Russolo. Nel 1911 in occasione della guerra alla italo-turca per la conquista della Libia, fu bellicista convinto. Durante lo scoppio della prima guerra mondiale fu interventista e antitriplicista. All'ingresso in guerra dell'Italia si arruolò volontario nel battaglione ciclisti volontari prima e negli Alpini in seguito. Nel primo dopoguerra alimentò il mito della "vittoria mutilata" e partecipò all'inizio dell'impresa fiumana. Fondò il Partito Politico Futurista che in breve tempo confluì nel movimento fascista. Nel 1925 firmò il Manifesto degli intellettuali fascisti. Partecipò alla guerra d'Etiopia e alla campagna di Russia durante il secondo conflitto mondiale. Aderì alla Repubblica Sociale Italiana.