Finanza ed economia
Arturo LABRIOLA Napoli, 1873-Napoli, 1959 Politico. Si laureò in Giurisprudenza e si avvicinò, ancora in giovane età, al movimento socialista. Esponente dell'opposizione alla linea riformista di Turati, divenne dopo la lettura di Sorel esponente di punta della componente sindacalista-rivoluzionaria del Psi. Nel 1911 approvò la guerra di Libia e prese le distanze dal sindacalismo rivoluzionario. Nel 1913 venne eletto deputato. Nel 1915 votò a favore dell'ingresso dell'Italia nel primo conflitto mondiale. Nel 1918 fu, per un breve periodo pro-sindaco di Napoli. Dal 1920 al 1921 fu Ministro del Lavoro durante l'ultimo governo Giolitti. Tra il 1930 e il 1931 fu Gran Maestro aggiunto del Grande Oriente d'Italia. Nel 1935 si avvicinò al regime fascista in occasione della guerra d'Etiopia. Dal 1936 al 1943 collaborò alla rivista di Nicola Bombacci "La Verità", che voleva rappresentare la frangia "sinistra" del regime. Nel 1946 fu eletto alla Costituente per il cartello Unione Democratica Nazionale, egemonizzato dai liberali e dai demo-laburisti. Nel 1948 divenne senatore.