Europa 1815-1919. La lunga guerra della pace

di Guglielmo Ferrero \

La firma dei trattati di Versailles è lontana quattro anni nella prospettiva da cui lo storico Guglielmo Ferrero osserva la situazione europea attuale e la descrive nei tre saggi raccolti in Europa 1815-1919. La lunga guerra della pace. Dal 1919 al 1923, infatti, quello che doveva essere il processo diplomatico moderno e condiviso per il superamento della tragedia della prima guerra mondiale, si rivela, nell'analisi di questo lungimirante studioso, la sottoscrizione, al contrario, della tragedia della pace: l'apertura di nuovi e più accesi fronti di rivendicazione e odio tra gli stati vincitori e quelli vinti. Oltre a svelare gli arcana imperii dietro le proposte di pace, l'analisi della nuova guerra tra Francia e Germania per il bacino della Ruhr; la descrizione del processo di eterno ritorno al passato dell'«infanzia politica» dell'umanità; e la critica della vittoria acefala pietrificata nel disegno delle pesanti riparazioni, aprono scenari inquietanti sull'immediato futuro dell'Europa. Verrà, ci augura Ferrero nel '23, quel giorno nel quale i clamori della guerra saranno sopiti e l'umanitarismo europeo smetterà di esser sacrificato e schiacciato dal peso distruttivo della forza armata e da quello becero degli interessi economici. Verrà? È la domanda che l'Europa si pone oggi, ancora dopo altri cento anni.

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