Critica Sociale 1920
La rivista nacque con il nome di "Cuore e critica" nel 1886 ad opera di Arcangelo Ghisleri (1855-1938). Nel 1891 assunse il titolo di "Critica sociale" quando la direzione passò a Filippo Turati e ad Anna Kuliscioff. Si affermò come l'organo teorico del Partito socialista italiano su modello della coeva rivista periodica tedesca "Neue Zeit", punto di riferimento della socialdemocrazia raccolta nell'SPD. Quindicinale, accompagnò la storia del socialismo italiano, dalla nascita fino alla sua forzata chiusura ad opera del regime fascista nel 1926. Riprese le pubblicazioni con una nuova serie nel 1945 sotto la direzione di Mondolfo e di Greppi.