Per un diritto cosmopolitico

di Kant, Immanuel \

Il grande filosofo ricerca nel diritto naturale un equilibrio ancora oggi molto fragile tra il diritto cosmopolitico puro, ossia il diritto che ciascun uomo vanterebbe sulla proprietà comune della superficie terrestre, e il diritto alla sicurezza delle comunità locali. Da un lato, è deprecabile l'inospitalità di certi luoghi, laddove per le popolazioni autoctone è lecito depredare chiunque si avvicini loro, dall'altro si ravvisa la condotta inospitale di certi "Stati civili", soprattutto quelli "commerciali", che identificano la loro visita ai paesi e ai popoli stranieri con la conquista. Ecco dunque, perché, nel cammino verso la pace perpetua, il diritto cosmopolitico deve essere limitato alle condizioni dell'ospitalità universale.

ISBN 978-88-6835-157-7

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