Il Ciclo di Workshop Nutrizione e Salute vuole guidare il pubblico lungo un percorso articolato tra diversi aspetti con un ruolo rilevante nel determinare la relazione tra la nutrizione umana e la salute dell’uomo.
Il primo incontro, Gusti Vintage, tenutosi nel mese di novembre ci ha introdotto all’importanza di una alimentazione sana ed equilibrata per la salute del consumatore senza che però questa privi la dieta del suo aspetto più godereccio, vale a dire il gusto. Infatti, spesso lo stile di vita del mondo occidentale e industrializzato ha contribuito a “dimenticare” l’uso di alcuni sapori dietro ai quali si nasconde non solo un piacere per i sensi, ma anche proprietà nutrizionali elevate, grazie alla presenza di composti bioattivi benefici.
Il secondo incontro, Il microbiota umano: l’organo della salute del mese di gennaio aprirà uno sguardo sul mondo dell’ultimo “organo” umano scoperto, il microbiota umano. Il microbiota intestinale è un vero e proprio organo addizionale che svolge processi protettivi, strutturali e metabolici. Proprio come qualsiasi altro organo, il microbiota viene acquisito alla nascita, ma si modifica durante lo sviluppo a seconda dello stile di vita. Discuteremo con tre esperti della sua mutua relazione con la dieta. Da un lato, infatti, la dieta influenza la costituzione della flora batterica del micorbiota intestinale e dall’altro il valore nutritivo del cibo, il suo assorbimento e la sua trasformazione, dipendono dalle caratteristiche del microbiota di ogni singolo individuo.
WORKSHOP
Il microbiota umano: l’organo della salute
giovedì 22 gennaio 2015 ore 16:00
Università degli Studi di Milano
Aula Magna
Facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari
Via Celoria, 2
Introduzione
Claudia Sorlini (Responsabile Scientifico del percorso Agricoltura e Alimentazione)
Seguiranno interventi a cura di:
Enzo Grossi
(Medico Chirurgo, Gastroenterologo)
Diego Mora
(Professore di Microbiologia Agraria, Università degli Studi di Milano)
Paolo Simonetti
(Professore di Nutrizione, Università degli Studi di Milano)
Nel mese di marzo seguirà un approfondimento (Proteine animali sostenibili: dal suino all’insetto) in merito al consumo delle proteine animali, spesso incriminato per la ridotta sostenibilità di produzione e le problematiche nutrizionali legate a un eccessivo consumo. Si affronteranno diversi aspetti tra cui le nuove (e concrete) realtà di allevamento più sostenibili, la frontiera delle proteine di origine entomologica e l’importanza nutrizionale dell’assunzione delle proteine in una dieta varia e bilanciata.
Il ciclo si chiude con un workshop dedicato alla Quinoa, caso studio di approfondimento del percorso “Agricoltura, alimenti e salute per un futuro sostenibile”. L’esplorazione dell’importanza culturale, così come delle peculiarità colturali e nutrizionali della quinoa vogliono essere uno spunto per la platea incuriosita dalla parola “pseudocereale”, sulla bocca dei più ma ancora sconosciuta sia dal punto di vista scientifico, sia nei suoi aspetti territoriali e culturali.
I relatori del Workshop Il microbiota umano: l’organo della salute
Medico Chirurgo, Gastroenterologo, Enzo Grossi è professore di Cultura e Salute presso l’Università di Milano e Direttore Scientifico dell’Istituto Villa Santa Maria di Tavernerio. Attualmente opera come Advisor scientifico del Padiglione Italia EXPO 2015 e della Fondazione Bracco. Ha pubblicato e scritto diversi libri e articoli scientifici, organizzato numerosi simposi e congressi nazionali ed internazionali su argomenti inerenti la medicina farmaceutica, la ricerca epidemiologica e l’applicazione della intelligenza artificiale.
Negli ultimi anni si è dedicato in maniera particolare alle relazioni tra consumo culturale, stili di vita, alimentazione e benessere psicologico.
Diego Mora è professore di biologia dei microorganismi presso la Facoltà di scienze Agrarie e Alimentari dell’Università degli Studi di Milano. Fa parte del collegio docenti del corso di Dottorato in Biotecnologie degli Alimenti. Ha partecipato a numerosi progetti come responsabile scientifico ed è stato responsabile scientifico di numerosi progetti finanziati da privati (Sacco, Eismann). È co-inventore di tre brevetti internazionali (PCT) nell’ambito della microbiologia agro-alimentare. Come recentemente riportato dalla banca dati ISI Web of Science nel mese di maggio 2014, le sue pubblicazioni sono state citate complessivamente 1319 volte generando un “h” index di 24.
Paolo Simonetti insegna in diverse facoltà dell’Università degli Studi di Milano quali Scienze e Tecnologie della Ristorazione, Scienze Agrarie e Alimentari, Scienze Viticole ed Enologiche, Medicina e Chirurgia. I sui studi e interessi vertono principalmente sulla farmacocinetica, il metabolismo, le proprietà radical-scavenging e il valore nutrizionale delle sostanze fenoliche.
Da sempre è impegnato nella promozione e divulgazione delle conoscenze nutrizionali e della sana alimentazione per lo sviluppo di protocolli dietetici destinati alla ristorazione collettiva.