Presidente onorario Fondazione Giangiacomo Feltrinelli

A un anno di distanza dal primo, il secondo Colloquio internazionale di Laboratorio Expo mira alla discussione e alla definizione delle main questions che, nei nostri differenti ambiti di ricerca, possano costituire i termini fondamentali del Patto della Scienza per Expo 2015 nella prospettiva della Carta di Milano. Il Patto sarà l’esito dei lavori avviati nel nostro cantiere accademico internazionale, che troveranno il loro esito nel terzo e ultimo Colloquio a fine aprile del prossimo anno. L’anno scorso siamo partiti dalla ricognizione dello stato dell’arte della ricerca, muovendo dal tema centrale di Expo 2015, “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”. Quest’anno mettiamo a fuoco una gamma di domande e problemi che riteniamo cruciali a partire dal tema centrale.

17Ci si chieda: perché una gamma di questioni e non di raccomandazioni e di politiche? La risposta è semplice: perché la nostra responsabilità scientifica è quella di individuare ciò che fa problema, aprendo lo spazio per il confronto delle idee e dei saperi intorno al grande tema di “Nutrire il pianeta”. Abbiamo il dovere intellettuale di formulare domande in attesa di risposta. Del resto, questo è un omaggio a una grande tradizione delle Esposizioni universali, a un tratto persistente nel loro cambiamento nel tempo. Così la pensava il Commissario generale dell’Exposition di Parigi 1900, Alfred Picard, ingegnere polytechnicien, che era convinto della necessità di accompagnare l’esposizione dei prodotti con “l’esposizione universale del pensiero”. Ricordo che al Congresso internazionale dei matematici (6-12 agosto 1900) il grande David Hilbert dell’Università di Goettingen tenne la conferenza divenuta celebre su Les problémes futures des mathématiques, con la lista dei suoi ventitrè problemi o questioni aperte. Per deferenza nei confronti del grande Hilbert, noi saremo più parsimoniosi e ci limiteremo a una lista di dodici questioni.

Le questioni che emergono ed emergeranno dai lavori del nostro Colloquio, che saranno definite nei prossimi mesi e saranno proposte per il Patto della Scienza nel Colloquio di aprile ci chiedono, per la loro formulazione, di prendere sul serio la tensione essenziale fra il senso della realtà e il senso della possibilità. Come ha scritto Robert Musil nelle prime pagine de L’uomo senza qualità: “Chi voglia varcare senza inconvenienti una porta aperta deve tener presente il fatto che gli stipiti sono duri: questa massima alla quale il vecchio professore si era sempre attenuto è semplicemente un postulato del senso della realtà. Ma se il senso della realtà esiste, e nessuno può mettere in dubbio che la sua esistenza sia giustificata, allora ci dev’essere anche qualcosa che chiameremo senso della possibilità”.

[…]

Consentitemi, in conclusione, di richiamare la vostra attenzione su tre massime che, con quella di Musil, ci accompagnano nei nostri lavori. La prima getta luce sul metodo della ricerca, la seconda sul suo impegno nei confronti di un futuro diverso e più degno di lode, la terza sul senso del nostro lavoro.

   i) Sul metodo, Otto Neurath, il grande filosofo del Circolo di Vienna: “Siamo come marinai che devono modificare la struttura della loro nave in mare aperto, senza poterla mai smantellare in bacino e ricostruirla da capo con materiali migliori.”

   ii) Sull’impegno, Max Weber, uno dei padri della sociologia: “è perfettamente esatto, e confermato da tutta l’esperienza storica, che il possibile non verrebbe mai raggiunto se nel mondo non si ritentasse sempre l’impossibile”.

   iii) Sul senso, ripensiamo alla massima blandamente anticartesiana “mangio, dunque sono” e, sullo sfondo della gran città del genere umano, riformuliamola insieme così: “mangio, dunque siamo”.

Salvatore Veca
Curatore Scientifico di Laboratorio Expo e Presidente Onorario di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli


Consigli di lettura

Tracce - VecaLa Fondazione Giangiacomo Feltrinelli pubblica per la collana Tracce l’ebook di Salvatore Veca: Mangio, dunque siamo, la Lecture integrale tenuta in occasione del II Colloquio Internazionale di Laboratorio Expo il 5 dicembre 2014.

La collana propone i testi degli interventi degli intellettuali e delle figure pubbliche che Fondazione Giangiacomo Feltrinelli ha coinvolto per segnare le tappe della sua attività nell’esercizio della sua funzione pubblica come centro di ricerca volto alla diffusione dei temi e dei percorsi di innovazione.

Leggi qui l’ebook


Multimedia

“Il Patto della Scienza per Expo Milano 2015: le priorità per un futuro più equo”.
Intervento completo di Salvatore Veca, curatore scientifico di Laboratorio Expo, al II Colloquio Internazionale di Laboratorio Expo, 5 dicembre 2014.


Diario del II Colloquio Internazionale

EW_Colloquio_DiarioPer chi c’era,
e vuole rivivere l’esperienza
Per chi avrebbe voluto esserci,
ma non c’era


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II Colloquio Internazionale di Laboratorio Expo

 

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