Nel 2015 le Nazioni Unite approvano l’Agenda Globale per lo Sviluppo Sostenibile e 17 Obiettivi di sviluppo da raggiungere entro il 2030, integrando diverse dimensioni in un’unica prospettiva.
Come può il cinema inserirsi in questo contesto? E soprattutto, come vi si inseriscono giovani aspiranti registi di tutto il mondo?
Quindici19 propone il festival Duemila30 per sfidare i registi del futuro ad immaginare il prossimo decennio, dando spazio alle loro idee e riflessioni.
In risposta, più di 1000 cortometraggi provenienti da oltre 80 Paesi del mondo giungono alle porte della selezione dei finalisti. Ognuno denuncia una storia, racconta un regista, parla di un sogno che può divenire realtà.
India, Iran, Turchia, Taiwan. Venezuela, Colombia, Brasile, Guatemala. Stati Uniti, Messico, Australia, Nuova Zelanda. Russia, Algeria, Nigeria, Kenya. A superare ogni confine nazionale, il linguaggio universale delle immagini e delle emozioni, mezzo unico e potente per dar voce a pensieri e soluzioni delle generazioni più giovani e spesso più silenziose.
Duemila30 fa del suo fulcro il cinema come spazio per esprimersi ed imparare, indagandone la responsabilità sociale nel destino che ci unisce. Dal 30 Novembre al 2 Dicembre, Milano ospiterà tre giorni di eventi alla presenza dei giovani
registi e di una giuria internazionale. Workshop, masterclass, conferenze, faranno da cornice alla cerimonia di premiazione, che annuncerà i vincitori di ogni categoria in Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.
A presiedere la giuria il critico cinematografico Gianni Canova , a cui seguono registi quali Roberto Faenza, Andrè Singer, Brando Quilici e rappresentanti di importanti istituzioni quali l’ISPI (Paolo Magri), Cesvi, Save The Children e Green Cross Italia.
Per i corti vincitori delle diverse categorie, in palio sia materiale tecnico sia esperienze formative. I registi più lungimiranti, avranno in questo modo l’opportunità di partecipare ad un’esperienza sul set offerta dal CSC , oltre che un corso presso la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti , e uno di loro sarà parte della giuria che assegnerà il Green Drop Award nell’ambito della 76ª Mostra Internazionale Del Cinema di Venezia .
Ma se il futuro è argomento principale di Duemila30, nel futuro viene proiettata anche l’iniziativa stessa, attraverso la creazione di un network internazionale di Film Festival di tutto il mondo: il “ Film For Our Future ”. Raindance, Watersprite, Lucca Europa, Sustainable Living Film Festival, sono alcune delle realtà cinematografiche di rilievo internazionale selezionate per la rappresentatività, qualità ed importanza del loro attuale operato, allo scopo di allargare il dibattito oltre i confini geografici e temporali di Duemila30.
I direttori dei festival assegneranno inoltre una borsa di studio per la realizzazione di un cortometraggio all’idea più rappresentativa del dibattito affrontato, tra quelle che i ragazzi svilupperanno durante i tre giorni di eventi.
La Fondazione ospiterà tre iniziative del festival:
10.00 – 12.00 – Workshop (a cura di Cineteca di Bologna) > iniziativa su iscrizione e chiusa al pubblico
16.00 – 18.00 – Cerimonia di Premiazione
20.30 – 22.00 – Panel: Fundraising e distribuzione di un film d’impegno sociale e proiezione del documentario Tumarankè. Con Europa Creativa, Dugong Films e Festival dei Diritti Umani.
In collaborazione con UNric, Università IULM, Jean Vigo Italia