Gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs/) lanciati nel 2015 dalle Nazioni Unite tracciano un quadro complesso e articolato entro il quale lo sviluppo della popolazione umana, così come delle attività che la sostengono, viene finalmente riconosciuto nella sua qualità di processo multidimensionale.
Parlare di sviluppo sostenibile, oggi, significa in primis interrogarsi sulle implicazioni globali che un’azione locale comporta, costruendo una maggiore consapevolezza dei processi trasformativi del contesto sociale e ambientale con il quale ci confrontiamo. Occorre, quindi, interrogarsi rispetto cosa sia necessario ideare, progettare e fare per costruire una nuova cultura globale della sostenibilità che tenga insieme aspetti quali la qualità della vita, l’inclusione sociale e la crescita economica. Questa riflessione deve essere strutturata su più livelli che evidenzino connessioni tra dimensione globale e locale guardando alle forme che le problematiche assumono in dati contesti territoriali, così come alle pratiche che a tali criticità cercano di dare una risposta.
Anche i fenomeni che trovano forma in contesti geografici, economici e sociali lontani dal nostro intorno pongono in luce tematiche di ampia rilevanza che vanno ben oltre i confini territoriali e si manifestano, in modi differenti, anche altrove. L’energia, per esempio, è un tema trasversale alle principali sfide per la società contemporanea ed è, allo stesso tempo, un filo conduttore per la realizzazione di opportunità concrete verso lo sviluppo sostenibile. L’accesso all’energia pulita è un elemento chiave per garantire equità nell’accesso a risorse e opportunità, rafforzare economie locali e di ampia scala e, al contempo, orientare i sistemi produttivi a un più accorto equilibrio con l’ambiente. La disponibilità e l’accesso a servizi energetici moderni condiziona svariati aspetti della vita quotidiana, quali lo stato di salute, la possibilità di sviluppare attività generatrici di reddito, l’accesso ai servizi sanitari e all’istruzione. La mancata possibilità di usufruire di tali benefici ha profonde implicazioni in termini di pieno sviluppo delle potenzialità di un individuo, sia come singolo sia come parte di una comunità: l’esercizio dei diritti, infatti, abilita ciascuno di noi a essere parte attiva di una collettività che sia basata sui cardini dell’equità e della giustizia sociale, obiettivo verso il quale i summenzionati Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile tracciano la via.
2017. Pale eoliche
L’attualità ci mostra un quadro estremamente interessante in questo senso perché evidenzia l’emersione di una serie di modelli, di soggetti e di pratiche in cui ruoli e competenze di istituzioni e soggetti, i quali rispondono ai bisogni di una popolazione che cambia, sfumano e si contaminano, generando ricadute positive sul territorio attraverso azioni che mirano al bene di una comunità e, in senso più ampio, della collettività. Ecco dunque il fenomeno delle economie alternative, basate sulla condivisione (link al kit ), che prendono piede in una varietà di forme modulate su territori e contesti sociali, entro i quali innovazione tecnologica e sociale si innestano a generare prodotti e servizi che vengono incontro a evolute sensibilità dei cittadini-consumatori sempre più attenti e orientati a modelli di produzione e consumo in equilibrio con le risorse locali e sostenibili nel tempo e nello spazio.
Raccogliere e comprendere le iniziative “dal basso” che contribuiscono alla costruzione di nuove culture della sostenibilità a partire da individui, comunità locali e parti sociali diventa, quindi, essenziale con l’obiettivo di coinvolgere cittadini e istituzioni nel costruire regole e percorsi di responsabilizzazione capaci di rilanciare il valore della partecipazione nella vita politica e nell’economia di un Paese.
Con questi propositi, Scuola di Cittadinanza Europea propone agli studenti attività didattiche volte all’analisi di alcuni di questi temi e alla riflessione sul concetto di sostenibilità e sulle sue implicazioni nel contesto attuale:
6 febbraio – Scuola secondaria di II grado
Impariamo a condividere
Impariamo a condividere prende in analisi i cambiamenti della tecnologia degli ultimi 10 anni per comprendere come questi abbiano permesso la nascita di pratiche di condivisione, e presenta il caso dei maker che condividono spazi collettivi finalizzati alla produzione di oggetti attraverso il supporto di nuove tecnologie. Si propone alle classi un kit didattico digitale. L’attività laboratoriale è orientata a scoprire i processi di collaborazione nel mondo del lavoro, in particolare nel settore della progettazione di oggetti fisici in cui è avvenuto un cambiamento radicale grazie alla diffusione delle stampanti 3D.
Il laboratorio si svolge presso il maker space YATTA! Fai da noi
13 febbraio – Scuola secondaria di II grado
Ridurre la povertà energetica
Le Nazioni Unite hanno fissato all’anno 2030 il traguardo per l’accesso universale a forme di energia sostenibili. Ma come ottenere questi risultati? Con quali azioni? Il percorso affronta il tema dell’accesso all’energia come prerequisito per lo sviluppo economico e sociale nei Paesi in Via di Sviluppo.
Kit didattico digitale e attività laboratoriale restitutiva presso la sede della Fondazione.
20 febbraio – Scuola secondaria di II grado
Povertà e cittadinanza. Nuovi percorsi per l’esclusione sociale
Il 14,5% della popolazione mondiale è povero: oltre un miliardo di persone vive con meno di 1,25 dollari al giorno, tra queste, una su tre ha meno di 13 anni. Cosa significa essere poveri? La povertà è un problema complesso e si accompagna al tema delle disuguaglianze. Il percorso Povertà e cittadinanza stimola una riflessione su disuguaglianza e giustizia sociale collegati al tema della cittadinanza.
Kit didattico digitale e attività laboratoriale restitutiva presso la sede della Fondazione.
22 marzo – Scuola secondaria di II/I grado
Acqua. Risorsa comune, responsabilità di tutti.
Acqua. Risorsa comune, responsabilità di tutti è un percorso esplorativo che pone questo elemento al centro di una riflessione su diversi livelli tematici: “Io e l’acqua”, “L’acqua nella mia città”, “Acqua per tutti”. L’obiettivo è quello di fornire spunti e strumenti funzionali a diffondere una conoscenza articolata del tema al fine di creare una maggiore consapevolezza circa il valore ambientale e sociale della risorsa acqua, sottolineando il contributo che ciascuno può dare a preservarne la qualità e la disponibilità per sé e per gli altri. Questa proposta nasce dalla collaborazione con Metropolitana Milanese.
Kit didattico digitale e attività laboratoriale restitutiva presso la sede della Fondazione tenuta dagli esperti di Amref Health Africa.