Notificazione
NOTIFICAZIONE
Nella mattina di Giovedì 15 corr. Novembre fu trovato dalla forza Gendarmi nel Solajo della casa del campagnolo Piancastelli Luigi il famigerato malandrino Settimio Mandroni d’Imola indicato
nelle rispettive Notificazioni come uno della banda del famigerato assassino Giuseppe Aflitti detto
Lazzarino per l’arresto del quale fu determinato dal Superiore Governo il premio di cento Scudi.
Per tal motivo venne nella suddetta mattina dalla pubblica forza arrestalo il Piancastelli Luigi
del fu Giovanni Antonio nato e domiciliato nella parrocchia di Budrio Comune di Casola Valsenio
d’anni 25 nubile campagnolo possidente cattolico.
Tradotto questa mattina il suddetto Piancastelli dinnanzi al Giudizio Statario radunatosi die-
tro ordine dell’ Imp. Governo Civile e Militare di Bologna confessò, di aver dato ricovero in pro-
pria casa al sunnominato Settimio Mandroni e di avergli prestato cibo e bevanda. Confessò pure il
Piancastelli, che all’ avvicinarsi della forza Gendarmi occultò alla medesima la presenza del Man~
droni in casa sua, e gli diede campo di nascondersi nel solajo della casa; sebbene esso Piancastelli
seppe dal Mandroni istesso che quest’ ultimo era un bandito. Confessò inoltre il Piancastelli che a-
veva ingannala la forza sulla presenza del Mandroni in sua casa perchè esso Mandroni lo pregò
di non tradirlo col denunciarlo alla forza essendo esso un bandito.
Constatato in genere il titolo di spontaneo favore e ricetto prestati ad un famigerato malan-
drino, ne risultò in ispecie colpevole il Piancastelli Luigi mediante la propria confessione il per-
chè il Giudizio Statario in base delle Notificazioni dell’ I. R. Governo Civile e Militare di Bologna
2 Luglio 1850 e 7 Luglio 1835 lo condannò alla morte mediante fucilazione.
Bassegnatami tale sentenza venne da me rattificala e fu eseguita in persona del Luigi Pian-
castelli dietro le mura della porta Bolognese di questa Città a un ora pomeridiana.
Imola 19 Novembre 1855.
GIUSEPPE MGI
CAPITANO E COMANDANTE DI STAZIONE
IMOLA TIP. GALEATI.