Comando generale di tutte le truppe di linea non capitolate civica mobile e di riserva e volontarj. Popoli dello stato romano
COMANDO GENERALE
DI TUTTE LE TRUPPE DI LINEA NON CAPITOLATE
CIVICA MOBILE, E DI RISERVA E VOLONTARI
POPOLI DELLO STATO ROMANO
Il nostro nemico ha infrante le convenzioni che avea giurate all’Autorità di Bologua di non venire a
fatti ostili* Esso è già entrato , ed ha già fatto sentire il grave peso delle sue palle. Sono più ore che i
vostri fratelli coraggiosamente si battono. L’ estremo pericolo adunque della Patria è giunto. Popoli dello
Stato Romano io sono il vostro Colonnello investito dalla suprema autorità del Comando di tutte le truppe
di linea non capitolate delle Civiche mobilizzate e di riserva , e dei volontaria Io sono pronto in nome di
PIO IX, che il due Agosto lo proclamava , a condurvi in faccia al nemico a difendere i nostri territori.
Raccoglietevi tutti sotto la grand’ombra della nostra Bandiera Nazionale. Sono quasi tre mesi, che noi
ci lasciamo imporre obbrobriose leggi dai despoti della nostra libertà: ma non è tempo, che le nostre baio-‘
nette vendichino uua tanf onta? Vorrete che l’ultima vergogna ci colga? Vorrete restarvi inetti? Volete
smentire le vostre gloriose imprese ? Vorrete essere spettatori degli incendii dei patrii focolari, dei cadave-
ri dei vostri figli, dei vecchi canuti scannati , degli stupri delle vostre donne , delle aggressioni in fine e
delle rapine? Queste vergogne iu faccia all’Europa, al mondo intero ci copriranno di esecrazione eterna
alle venture generazioni.
Sotto i miei ordini io vi attendo dunque , e se impotenti fossero i vostri sforzi noi avremo guarentito
1′ onore degl’ Italiani, e non saremo maledetti dai nascituri.
Ordino dunque senza uiun altro avviso ufficiale per mancanza di tempo, che al pubblicare del presente
tutte le truppe non Capitolate di fanteria, cavalleria e artiglieria si pongano IMMEDIATAMENTE iu mar-
cia per fermarsi a Imola.
Tutte le coloune di truppe civiche non capitolate, e di riserva , e volontari, ed anche le Capitola-
te, se ne sono d’avviso, che sono in marcia per Pesaro retrocedano sopra Inula.
Tutti i corpi di linea provenienti da Roma, ai quali fu impedita arbitrariamente la continuazione del-
la marcia, partano immediatamente per la stessa destinazione.
In ogni località, che si trovino questi Corpi lasceranno i loro bagagli, e gli uomini nou atti a marciare.
I soli carri di munizione saranno al seguito di ogni Corpo.
Le Autorità locali forniranno immediatamente i mezzi di trasporto, ea* i foudi per cinque giorni
alla truppa.
Le popolazioni convinte del vero principio Italiano seguiranno le Truppe.
I civici, che non marcierauno saranno obbligati di cedere la loro arma^ ai volontari marcianti.
In tutte le Città , Castelli, e Campagne si suoneranno campane a stormo, onde i bravi si raccolgano, e
marcino a difesa dei violati confini.
Tatti coloro che si opporranno a quest’ordina saranno dichiarati traditori, e ribelli alla Patria.
All’Armi adunque Cittadini! Villici all’Armi! Il santo diritto della nostra difesa lo vuole, la tutela dei
nostri diritti lo comanda , il dito di Dio ce lo impone.
Forlì 9 Agosto 1848 ore 2 antimeridiane.
IL COLONNELLO COMANDANTE SUPERIORE
D BELLUZZI
Ferii. Tip, Satdaniiìni,