Generosi concittadini
GENEROSI CONCITTADINI.
Mi tengo onorato e fortunatissimo di poter darvi pubblica comunicazione d’una lettera diretta ad ambedue i nostri Circoli dall’esimio Ministro delle Armi, con cui ci
manifesta di esaudire le nostre preghiere, ordinando che i voti de’ prodi nostri canno-
nieri, o più veramente dell’intera nostra citta, sieno soddisfatti in quel miglior modo
che dalle circostanze e consentito.
QlJIRICO FlLOPANTI
Presidente del Circolo Nazionale.
MINISTERO DELLE ARMI.
ROMA il 19 Gennaio 1849.
Signor Presidente.
s
k#ono ben dolente, che il trasporto eseguito in verso Ancona dei sei pezzi già
donati dalla Città di Piacenza , e che costì erano depositati , abbia dato luogo a sini-
stre interpretazioni, e recato rammarico a cotesti egregi Cittadini. Ma d’altronde nes-
sun’ altra ragione poteva esservene che il renderli utili e adatti allo scopo cui denno
servire. Lo che dilla Mi va ad ottenersi col formarne una Batteria da posizione, cosa di
cui mancavamo, e di cui può essere imminente il bisogno. A nessuno più che a me
sta a cuore lo allestire e completare un’ Arma, della quale è ornai sì conosciuta V in-
fluenza nei successi dei combattimenti, e provvedere e sopperire a tutto quanto può
essere mezzo valevole che ne conduca una volta al conseguimento de’comuni desideri:
a queir Indipendenza, senza cui non può una Nazione formarsi, e sussistere»
Giustissime per altro sono egualmente le richieste di cotesti Cittadini, che con tan-
to zelo intendono ad esercitarsi nelF uso dell’ arma medesima, ed io pongo ogni cura,
affinchè si rintraccino quei pezzi, che spettanti a Bologna, ogni ragion vuole le venga-
no restituiti. Dalle notizie fin qui raccolte può supporsi, che due di essi trovinsi in Pe-
rugia , due in Civitavecchia. I primi nel momento attuale non potrebbero sì facilmente
riprendersi, che fra quella popolazione si genererebbe gravissimo malcontento. Quanto
ai secondi ho già spedito ordine , che siano immediatamente trasferiti a Bologna , va-
lendosi di Vapore Sardo che per sorte passasse diretto verso l’Adriatico, o per Li-
vorno e Toscana.
E siccome la fortuna vuole che da Venezia vengano quattro obici diretti a Baven-
na , ho pure ordinato , che appena giunti siano anch’ essi posti in Bologna. Lo che av-
venuto , due potranno servire all’ Artiglieria Civica mobile, due alla sedentaria.
Né chiuderò questo foglio senza far pure conoscere a cotesto illustre Circolo, che
si prendono gii opportuni concerti, a fine di sistemare ed ampliare la sezione di Arti-
glieria mobile, pareggiandola a quella di Linea. Per lo che Bologna potrà così fra bre-
ve tempo rimaner munita di un sufficiente numero di pezzi, finche però la gravità de-
gli avvenimenti, e il maggior interesse del Paese, non consiglino a farne più alto e splen-
dido uso, rivolgendoli a danno dello straniero.
Ho l’onore di protestarmi con distinta considerazione.
Devotissimo Servitore
P. di CAMPELLCK
Società Tipografica Bolognese.