Corrispondenza officiale relativa alla mediazione

CORRISPONDENZA OFFICIALE
«ELATIVA ALLA MEDIAZIONE
Naples March 4 1849.
I have the honor of enclosing to you a copy
and translation of the note which was addressed
to me by the Prince Satriano on the 28″‘ of
february, for the purpose of stating precisely
the terms of the concessions which His Sicilian
Majesty , in the hopes of attaining a paciBc
solution of the Sicilian question, is disposed to
grant to the Sicilians, upon the condition that
they shall promptly replace themselvcs under
his authority.
I transrait to you a large nuraber of copies
of the proclamation, by which the king makes
known these concessions to the Sicilians, leaving
it to your discretion to make such use of them
as you may deem most advisable, in order that
the Sicilians may be fully informed of the terms
which have been offered lo them by the King.
I need not enter intodetails upon this subjecl,
as you are acquainted with ali the deliberations
which preceded this communication of Prince
Satriano.
It is to be hoped that the Sicilians will be
sensible of ali the advantages which they will
derive from the condilions that are now offered
to them , and which appear to be of such a
nature as to satisfy their real, and legitimate
e to whom the task of bringi
interests.
There is no
tfais difficult question to a satisfactory termina-
tion, could he more advantageously confided.
The greal services which you bave already
rendered to the cause of humanity in ‘Sicily ,
and the high professional character which you
enJ0)’> g’ve eyery reason lo expect, ihat you
will be listened to with favour, and attention
by the Sicilians.
His Sicilian Majesty has expressed the desire
that you should underlake , in concert with
Admira! Baudin, to bring about a pacific arran-
gement, which, while it re-eslablishes the union
of the kingdom, will secure to the Sicilians ali
the advantages which ihey can derive from free
institulions, and an independent admìnistration,
preserving them al the sanie lime from a war
which would endanger Iheir prosperity and
I trust therefore that you will be ‘ disposed
to accede to the wishes of the King, and that
you will undertake, in conjunction with Admiral
Baudin, to convey to the Sicilians the conditions
of the arrangement which is offered to them.
These conditions are the most favorable which
the united efforts of Great Britain and France
bave been able to oblain.
Mons. de Rayneval and myseir having em-
ployed our utmost exertions in support or the
interests of Sicily, we do not think it possible
l’or us to obtain any additional modifications,
and these conditions therefore may be considered
to be an ultimatum.
Prince Satriano in his note, speaks of cerlain
excoptions to be made to the amnesty. It is
unnecessary however for me to say to you
that these exceptions are done away with, lai
are to be considered as not having been made,
effect from the King himself.
As you are so well acquainted with ali the
points under consideration. I do not think it
necessary to add more, than to express the
perfect reliance which ali parties interested in
this question , place in the judgement and
experience of yourself and Admiral Baudin and
the conviction , that, the good understanding
which has so constanti}’ and happily existed
between you, will cssentially tend to facilitale
the successful result of your undertaking.
I bave etc.
SigncdW. TEMPIE
Napoli 4 Marzo 4849.
Ho l’onore di acchiudervi copia e traduzione
della noia indirizzatami dal principe di Satriano
il 28 febbraio, all’ oggetto di stabilire chiara-
mente le condizioni delle concessioni, che S. M.
Siciliana, nella speranza di ottenere una solu-
zione pacifica della Questione Siciliana , è di-
sposta ad accordare ai Siciliani, sulla condizione
che Essi si rimetteranno prontamente sotto la
Vi trasmetto una quantità di copie del pro-
clama, col quale il Be fa conoscere quesle con-
cessioni ai Siciliani , lasciando alla vostra sa-
viezza dì farne quell’ uso , che crederete più
mente informati delle condizioni ad essi offerte
dal Re.
Non è necessario che io entri nei dettagli di
questo soggetto, giacché siete informato di tutte
le deliberazioni che han preceduto questa co-
fi da sperarsi che i Siciliani saranno con-
vinti di tutti i vantaggi che Essi otterranno
dalle condizioni che loro si offrono , le quali
sembrano essere di tale natura da poter sod-
disfare i loro interessi reali e legittimi.
A nessun’altro potrebbesi affidare più vantag-
giosamente l’impresa di portare a fine soddisfa-
cente questa quislione diffìcile.
I gran servigli da voi già rosi nella Sicilia
alla causa dell’umanità, e l’alta slima che go-
dete nella vostra professione, fan sperare che
sarete ascoltato con favore e con riguardo dai
Siciliani.
S. M. Siciliana ha manifestato il desiderio,
che unitamente all’Ammiraglio Baudin v’incari-
chiate di effettuare un accomodamento pacifico;
il quale, nel mentre che ristabilisce l’unione
del Regno , assicurerà a’ Siciliani tutti i van-
taggi che potranno desiderarsi da istituzioni
libere ed una amministrazione indipendente; da
loro allontanerebbe una guerra, che metterebbe
in perìcolo la loro prosperità e la loro libertà.
Spero dunque che sarete disposto ad accon-
sentire a desiderii del Re, e che assieme allo
Ammiraglio Baudin, assumerete l’incumbenza di
far conoscere a’ Siciliani le condizioni dello ac-
comodamento che è loro offerto.
Queste condizioni sono le più favorevoli che
gli sforzi uniti della Gran Brettagna e della
Francia han potuto ottenere.
Avendo Monsieur de Rayneval ed io adope-
rato tutti i nostri sforzi nelP appoggiare gli
interessi della Sicilia, non crediamo essere pos-
sibile a noi di ottenere altre modificazioni, e
queste condizioni si possono dunque considerare
come un Ultimatum.
II principe di Satriano nella sua nota parla
di certe eccezioni da farsi all’amnistìa. Non è
necessario che io vi dica, che queste eccezioni
non fatte, dacché anche avuta un’assicuraziono
a questo effetto dal Re stesso.
Siccome siete cosi bene informato di tutti i
punti sotto considerazione, non lo stimo neces-
sario di aggiungere altro che di manifestarvi
la perfetta fiducia, che tutti coloro interessati
nella quistione pongano nel senno e nella espe-
rienza di Voi e dell’Ammiraglio Baudin , e la
convinzione che la buona intelligenza che ha
sì costantemente e felicemente esistita tra noi
due, tenderà essenzialmente a facilitare il felice
risultato della nostra impresa.
Sono ec.
‘ Firmalo W. TEMPIE
A S. E. Vice, Ammiraglio
Napoli 28 Febbraro 1849.
©«clini?»
I II sottoscritto sempre animato al pari de’ rap-
presentanti di S. M. la regina della Gran Bretta-
gna e della Bepubblica Francese presso S. M. il
Re del Regno delle due Sicilie, dal vivo desiderio
di menare a buon fine la vertenza siciliana, ris-
guarda come di già rischiarati tutli i punti presi
in esame durante le amichevoli conferenze , i
quali sono slati sì maturamente finora trattati
verbalmente ed in iscritto. ? Crede egli dunque
che per venire alla esecuzione di quanto i ri-
spettivi governi hanno escogitato affiu di veder
restituita la pace e la unione fra le due parti
del reame delle due Sicilie che il Faro separa,
sarebbe opportuno che col pieno assenso degli
inviati delle due grandi Potenze i signori Am-
miragli Parker e Baudin recassero a Palermo le
seguenti concessioni del Re ai Siciliani largite:
1. Istituzioni politiche separale , e speciale
In sua assenza il Re presceglierebbe per rap-
presentarlo un vice-re il quale verrebbe munito
di quelle attribuzioni e di quei poteri che da!
2. L’amministrazione interna sarebbe affatto
separala, il che importa la cessazione di ogni
promiscuità d’impiegati negli ordini civili, cioè
in Sicilia tutti gli uffizii non sarebbero né po-
trebbero essere occupati se non da soli Siciliani,
e questi dal Re scelti e nominati ne’ rispettivi
impieghi;
3. Lo Stalo Discusso interamente separato,
e le spese comuni alle due Sicilie, rimarrebbero
? ripartite fra le due parti del reame nella pro-
porzione numerica de’ loro abitanti, oppure ver-
rebbero fissate a tre milioni annuali di ducati.
Gli esiti straordinarii cui han dato luogo gli av-
venimenti degli anni 1848 e 1849 valutandosi
molto al di solto del loro imporlo a tutto il cor-
rente mese, fissansi ad un milione e mezzo di
ducati. Unendosi tale somma a quella di cui va
creditrice la Tesoreria stessa di Napoli contro
quella della Sicilia, formerà questo insieme un
debito della Sicilia, il quale venendo consolidato
mercè la emissione di uni rendita iscritta con
la corrispondente dote di ammortizzazione da-
rebbe il capitale necessario per saldare siffatti
avanzi del Tesoro Napolitano cqI minore inco-
modo per la Sicilia.
Quanto è mentovato ne’ tre precedenti para-
grafi trovasi più ampiamente determinato nei
56 articoli i quali contengono le basi dello Sta-
tuto che il Re del Regno delle due Sicilie con-
cede ai suoi sudditi ultra Faro. Siffatti 56 ar-
ticoli sono compresi nel Proclama che il sotto-
scritto sì onora qui annesso trasmettere all’E. V.
Di questo si stanno tirando tre mila copie le
quali verranno consegnate ai signori Ammiragli,
affinchè nel recarsi in Palermo ne facciano l’uso
che reputeranno più utile e conveniente;
4. Amnistìa piena ed intera sarebbe concessa.
I signori Ammiragli saranno pregati d’invitare
gl’individui compresi nella qui acchiusa nota, dei
quali la presenza potrebbe essere causa di per-
ciò finché la tranquillità non sarà ristabilita.
5. Sua Maestà Siciliana vuole che le sue
reali Truppe oltre i punti che sono ora dalle
stesse occupati tengan guarnigione in Siracusa,
Trapani e forti di Catania, e spera il Re che
niuna turbolenza l’obbligherà a fare agire al-
Per quanto poi concerne la sola Palermo il
Re consente ad affidare provvisoriamente colà il
mantenimento dell’ordine alla Guardia Nazionale
della città, beninteso che la M. S. ivi stabi-
lirebbe militare guarnigione, qualora la suddetta
Guardia Nazionale si ravvisasse insufficiente per
tutelare le persone e le proprietà, per far ri-
spettare le leggi e le autorità preposte alla loro
esecuzione, tal caso verificandosi la suddetta
Guardia Nazionale Terrebbe disciolta. .
6. Tali concessioni s’intendono come non mai
avvenute, né promesse, né fatte, qualora la Si-
lorità del legittimo Sovrano, poiché se dovesse
il real Esercito militarmente agire per rioccu-
pare quella parte de’ reali Dominii. la stessa
si esporrebbe a tutti i danni della guerra, ed
a perdere tutti i vantaggi che le assicurano le
presenti concessioni.
Il sottoscritto ec. ec.
Firmalo
PRINCIPE DI SATRIANO
Iler Brilannic Ms. Ship Ilikrnia
Al Palermo 7″ March 1849.
erctllcncH
Her Britannic Majesty’s Minister at Naples,
in eonjunction with the Minister of France ,
having assiduously exerted his best offices in
medialing with His Majesty King Ferdinand II
for the adjustment ofthe unfortunate differences
with Sicily, on the most favorable terms that
could be obtained for securing peace, and
tranquillity, ? a note was addressed by the
Prince Satriano to the mediating Minislers on
the 28″‘ or february 1849 inlimaling the King’s
ultimatum , which left them no expectation of
further concessions beneficiai to Sicily.
His Majesty at the same time graciously
expressed his desire, with the full concurrence
of the mediating Minislers, that Vice Admiral
Baudin and the undersiguod, would convey his
rovai proclamation and amicable offers , to
Palermo.
The undersigned, reciprocating the sentimenls
of Vice Admiral Baudin, has not hesitated to
undertake this mission, with the earnest hòpe
that the Sicilians may see in the manifold
advantages that are now benignly offered to
them by His Majesty, just cause for terminating
finally , the late unhappy conlentions by
cordial reconcilialion.
If this mudi desired result is effectuated, the
un 1 r g i 1 | Il ing deeply in the welfare
of Sicily , will have every reason to consider
his prcsent visit to Palermo as one of the most.
gratifying events of his lìfe.
He has the honor to enclose, for the informa-
tion of the Sicilian Government a printed copy
of the royal proclamation , as also , of the
prince Satriano’s note to His Excellency M.r
Tempie herein adverted to , and of the com-
munication which Her Majesty’s Minister has
addressed on this subject to the undersigned ,
who avails himself of the present occasion to
assure His Excellency the prince Butera Scordia
of his high consideration.
Signcd W. PARKER
Vieti Admiral and Comnumderin Chiefofller Britannic
Majesty’s Nawl Forces in the Medilerranean.
To Ilis Emcclkncy The Prince Butera Scordia Minister
Exlracl of a Lelter from Vice Admiral Sir Wil-
liam Parker lo the Minister for Foreign Affairs
and Commerce of Sicily ? Daled at Palermo
10 March 1849.
« But the undersigned feels warranled in as-
serting, that no interference beyond an amica-
ble arrangement is intended by the Mediating
” Every effort to this end having been made,
nothing will remain, in the event of the rejec-
tìon of the Terms conveyed by Vice Admiral
Baudin and the undersigned, lo the Sicilian go-
vernment, but to notify to Ihem the termina-
tion of the armistice , with the hopc of pre-
venting, until 10 days shall have elapsed, the
renewal of hostii liians, an alter-
native which the undersigned cannot contemplale
without the deepest regret.»
Vascello di S. M. Britónnica HIBERKIA
Palermo 7 Marzo 4849.
©ccellcnja
Avendo il Ministro di S. M. Britannica in
Napoli unitamente al Ministro di Francia, messo
in. opera assiduamente tulli i suoi sforzi nella
mediazione con S. M. Ferdinando II, per ac-
condizioni le più favorevoli che potrebbesi otte-
nere onde assicurare la pace e la tranquillità,
il principe di Satriano indirizzò una nota ai
Ministri mediatori in data del 28 febbraro 1849,
intimando loro l’Ultimatum del Re, il quale non
lasciò a loro la speranza di ulteriori concessioni,
vantaggiose alla Sicilia.
Nel medesimo tempo S. M. col pieno con-
sentimento dei Ministri mediatori , manifestò
graziosamente il suo desiderio, che il Vice-Am-
miraglio Baudin ed il sottoscritto, portassero il
suo Reale Proclama e le sue offerte amichevoli
a Palermo.
Il sottoscritto contracambiando i sentimenti
del Vice-Ammiraglio Baudin, non ha esitato di
incaricarsi di tale missione , nella fervida spe-
ranza che i Siciliani vedranno, nei molti van-
taggi che sono ora da S. M. benignamente of-
ferti loro, una giusta ragione per finalizzare con
una cordiale riconciliazione i recenti infelici
Se questo risultalo, tanto desiato, si effettuirà,
il sottoscritto , simpatizzando sinceramente nel
benessere della Sicilia, con ogni ragione chia-
merà questa sua visita a Palermo uno degli av-
venimenti più grati della sua vita.
Egli ha l’onore di acchiudere, per la intelligenza
del GovernoSiciliano, una copia stampata del Pro-
clama Reale, della nota surriferita del principe
di Satriano a S. E. ii sig. Tempie, e della co-
municazione che il Ministro di S. M. Britan-
nica ha indirizzala sull assunto al sottoscritto,
il quale coglie la presente occasione di assicu-
rare S. E. il principe di Butera Scordia della
sua alla considerazione.
Firmalo W. PARKER
‘.strallo d’una lettera dal vice ammiraglio Sir
William Parker diretta al Ministro degli Affari
Esteri e Commercio di Sicilia, in data del 10
Marzo 1849.
« Ma il sottoscritto, si sente giustificato nello
comodamento amichevole , si è proposto dalle
potenze mediatrici. »
« Ogni sforzo a questo fine essendo stato falto
non rimane altro , nel caso di rigettamento
delle condizioni da! vice Ammiraglio Baudin ed
il sottoscritto inviate al governo Siciliano, che
di notificare a loro la terminazione dell’Armi-
stizio colla speranza d’impedire , sinché giorni
dieci saranno trascorsi , il rinnovamento delle
ostilità dai Napolitani, un’alternativa che il sot-
toscritto non può contemplare senza il più pro-
fondo dolore. »
Paleimio ? Tipografia Laoj
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Estremi cronologici: 1849 marzo 07 dopo
Segnatura definitiva: MRI1116
Descrizione fisica: c. 1
Dimensioni: 66X58 cm
Colore: bianco e nero
Autore: Parker W.
Tipografo (ente): Lao, tipografia. Palermo
Lingua della documentazione: italiano
Descrizione del contenuto: Incipit: I have the honor of enclosing to you a copy and translation of the note which was addressed to me by the Prince Satriano...
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