ALCUNE PAROLE
INTORNO LA PASTORALE DEL CARD. OPPIZZONI
data il 25 Marzo.
Non può non essere amareggiato chi sente la dignità d’uomo ed è vero cattolico, che l’ottimo fra i venerandi Pastori vicino a comparire innanzi al tribunale divino generalizzi un anatema meritato soltanto da chi senza velo di verecondia y tentava con improvvido scritto mettere in dubbio V unica è vera
Religione, e con non minore scandalo riprodotto nel periodico foglietto – Il
Povero – nei N. 7 e 8 dell’ anno quarto.
Se vi fu mai epoca in cui la Religione ed i suoi degni Ministri venis-
sero rispettati e protetti ella è questa ; epoca di civiltà e di patrio amore ;
ciò sanno bene coloro che circondano con ipocrite arti il venerando vecchio
che fu ognor segno della nostra figliale affezione! quindi sogni e calunnie le
false dottrine insinuate e sparse da noi in molte stampe y nei Giornali perio-
dici 7 e nelle popolari adunanze.
La vostra intemerata coscienza, o venerando Pastore, doveva farvi accorto
che i cattivi Ministri forti della vostra Pastorale, soprattutto nella prossima
solennità, possono valersene a sollevare il volgo delle nostre campagne, e
fruttare reazioni agognate dai nemici del cornun bene, onde toglierci la tran-
quillità che godiamo , e la certezza di un più lieto avvenire.
Questa protesta dovevamo al vero, alla dignità d’ uomini, all’ incorrotta
fede che ci è guida , alla quiete del Popolo, alla sicurezza del Governo che
ci regge.
28 Marzo 1849.
meno poche eccezioni
I BOLOGNESI