Notificazione per la sesta
NOTIFICAZIONE
PER LA SESTA
Essendo piaciuto alla Santità di Nostro Signore di concedere in Enfiteusi perpetua al Marchese Giacomo Paolucci i Relitti di Mare le cosi dette
Pialasse di Ravenna secondo i contini additati nella Pianta Man redini , e Muti
del 16. Gennaro 1819. depositata negli Atti dell Assessor Camerale di Ravenna,
per l’annuo Canone di scudi *5o. ne’primi quindici anni, di scudi 600. negli an-
ni ulteriori fino al 29. % e dopo il 29, -disc. 1200. con successivi aumenti e ri-
spettivi pagamenti di Dativa, e con tutte le convenzioni e condizioni , che M&>
saménte si leggono nell’Istromento depositato ai detti Atti. Ma non avendo SLA SAN-
TITÀ’ derogato alla Sesta prescritta dalle Costituzioni Apostoliche, ed invalsa gene-
ralmente in tutti i Contratti anche entiteutici, e volendosi ora far luogo alia mede-
sima ? Quindi è che senz’ alterare la grazia , e senza ritardare il possesso , s invita
chiunque offrir volesse un aumento di Canone non minore della sesta parte a com-
parire »el termine di tre Mesi dalla data della presente prescritto dalle Apostoliche
Costituzioni nella Cancellarla dell’ A sessor Camerale di Ravenna per depositarvi la
sua Offerta chiusa, e sigillata da’aprirsi allo spirar del termine, e notificarsi se-
condo il solito al primo Acquirente, bene inteso , che aumentando il Canone
non potranno alterarsi le convenzioni, e condizioni del Contratto, e che non
potendo queste pregiudicare agli imprescfivibili diritti di Sanità, di toh zia j
e dì Finanza , e dovenda anzi intèndersi sempre preservati , e garantiti, dovrà, ri-
manere in pieno diritto della Rev. Cam. una striscia di terreno di quaranta Can-
ne da demarcarsi fin da ora presso la Spiaggia del Mare , tanto all’ oggetto , che
questo spazio dalle rive del Mare , e dalle sponde de’Fiumi sia sèmpre in pieno
diritto della R. C., quanto, all’ oggetto , che i Relitti sopravenienti si considerino
parimenti di pertinenza Camerale , ma debbano di tempo in tempo incorporarsi
egualmente all’Enfiteusi con un congruo Canone , e colla stessa preserva delle
quaranta Canne come sopra . Qual preserva dovrà sempre intendersi in modo
che sia salvo per gli Enfiteuti qualunque diritto, e così anche quello di pesca ^
che gli possa competere a forma del Contratto , e la libera facoltà, di fare tutte
quelle lavorazioni, che occorressero per le medesime.
Quanto poi alle sponde de’ Fiumi, non essendo possibile preservare le qua-
ranta Canne in pieno diritto della R. C. senza alterare i diritti della Concessione
per gli oggetti delle Colmate, Coltivazioni, Fabbriche etc; si dovrà intendere sol-
tanto riservata la facoltà d’ispezionare, ed il libero esercizio de diritti di Sanità i
Polizia , e Finanza . .
In fine si dichiara , che X Oblatore della Sesta , qualora non fosse superata1
dai Signori Paolucci , e Pergami , debba rimborsare amendue delle spese fatte
per la Stipolaziong, Registro , Laudemio * e Buonificazioni , che si troveranno
fatte all’ epoca dell’ apertura delle Offerte , e della definitiva Delibera .
Data in Roma questo di primo Marzo 1823.
Gioacchino Maria Farinelli Segretario e Can*
celliere della R. C. A.
In Roma i8*3. Presso Vrinceozo Poggioli Stampatore delia R. C. A.-