Dialogo tra Radeschi e Bergnif
TRA RABESCHI E RERGNIF
Bergnif – Generale Radeschi, eccomi a tuoi comandi
Radeschi?Bravo! ti star galantomo, marni voler da ti un piasere.
Bergnif ? Son venuto a posta dall’ Inferno per obbligarti.
Madeschi ?^ Voglio, che tu mi suggerir un mezzo de far vendetta
de questa porca Taliana, che mi bruciar tuttala mia
pona cavalleria con dell’ acqua ragia, con dei pauli
sulla testa e sulla schiena.
Bergnif -? Mio caro tu mi hai chiamato troppo tardi, non sei più
a tempo, né saprei in questo frangente quali armi
indicarti fuor quelle della disperazione.
Madeschi ? E quali sono le armi della disperazione !
Bergnif ?¦ Le armi della disperazione sono il darti alla fuga quanto
più presto puoi, il cacciarti col capo all’ingiù dentro
, un pozzo, farti saltar le cervella in aria, evia dicendo”
Madeschi ?» Pravo ! tu mi suggerir di belle cossie,- Briccone Tarteifel I
dunque la causa dei Caservich è perUUa?
Bergnif ?Perduta senza riparo. Non ved^tu, che gli Italiani sono
invia di trionfo? che vanno avanti, avanti, avanti?
e che tu vai indietro indietro, indietro,?
Madeschi ? A maladetta pestia ! che ti venir la rogna ! che la mia
spata ti poter fulminar va via , che anca da ti mi
abbandonato.
^?>. Tip. Dagnino.