Al consiglio comunitativo di Bologna l’adunanza straordinaria del popolo bolognese
il (KBLIO (MUTIIIIO M BOLOGH
L’ ADUNANZA STRAORDINARIA
DEL POPOLO BOLOGNESE
Voi non eletti dal suffragio del popolo, e la più parte reliquie di un regime, che per generosità vorremmo dimenticato, ieri osaste protestare
a nome del popolo contro il progetto di legge che convoca 1′ Assemblea
generale dello Stato ? Il popolo offeso ne’ suoi diritti, nella sua dignità,
oggi calmo, imponente, protesta contro il vostro atto, contro di voi.
Quando il principe costituzionale abbandonava Roma e lo Stato senza
lasciare alcuno in sua vece :, quando della Commissione da lui creata con-
tro la legge altri rinunziava, altri fuggiva ; quando i Deputati delle Camere
e del Municipio Romano erano con onta da lui respinti, il Governo man-
cò; ogni patto anteriore si ruppe, il popolo tornò nel suo naturale diritto,
spettò a lui solo il provvedere a se stesso. Tutte le misure onde si venne
dalle Camere provvedendo fin qui alla cosa pubblica non potevano più ol-
tre durare, come quelle che non davano luogo all’ esercizio di questo sacro
diritto : la proclamazione dell’ Assemblea generale era inevitabile necessità.
Erraste pertanto opponendovi alla proclamazione di questa Assemblea ;
erraste credendola causa di nuovi e gravissimi ostacoli al ricomponimento
politico della Nazione, poiché essa non ha altro fine che quello di stabilire
un ordinamento allo Stato nostro conforme ai voti ed alle tendenze del
popolo, il quale ha ben mostrato se voglia più del Principe 1′ Indipenden-
za della Nazione.
Non vedete voi la serie de’mali che verrebbero aRologna, allo Stato,
all’ Italia al porre in atto la minacciata separazione ?
Le discordie intestine, lo spargimento del sangue fraterno, lo sprezzo
delle sorelle provincie, l’odio e la vendetta di Roma, le imprecazioni
d’Italia, la via aperta all’ invasione straniera, la negletta Indipendenza
italiana , ecco i frutti del seme che sconsigliatamente avete gettato.
Così la sente il popolo di Bologna, che ha consacrato la sua fede po-
litica con lunghi e penosi sacrifici; e voi, se ne volete essere i fidi interpreti
o ritrattate la vergognosa dichiarazione, o lasciate quegli scanni a chi me-
glio di voi sappia il volere del popolo significare.
Bologna. Dalla Residenza del Circolo Popolare il 31 Decembre 1848,
I PRESIDENTI DELL’ ADUNANZA
FILOPANTI. S AVELLI.