Bolognesi
BOLOGNESI
Un Santo, vero Vicario di Cristo, Pio IX stese la mano al-
l’esule, ridonò cuore all’oppresso, e fece di noi un popolo di onore ! Chi sarà sconoscente a tanto Benefattore, chi non si sente vi-
vo desiderio di giovare al Grande nell’ alta impresa di Ristorazio-
ne? Primo imperioso bisogno si è la pace e 1′ armonia fra go-
vernanti e governati. Ma se al cittadino incombe alto dovere di
figliale fiducia, ben più grande è quello di paterna previdenza per-
chè ha nelle mani il potere.
Ora se la tranquillità della Provincia fu posta più volte in gra-
ve periglio, non ne fu forse colpa la mano che ne regge i desti-
ni? Rammentate la Circolare che accompagnava 1′ Amnistia alle
Comuni, la nessuna attività nel secondare le istruzioni di Roma al
bene nostro intenti ; rammentate S. Giorgio, Medicina, Biulrio ,
Razzano tinto di sangue innocente; le pattuglie cittadine contesta-
te con mille raggiri; le schiere di truppe estere che a cimento
scorrono tuttavia le pacifiche contrade; il tumulto al Teatro nel-
la scorsa sera, ove ( forse per fatale incontro ) era a guardia un
TJffiziale estero di sanguinosa memoria, ciò rammentate, e tanti
fatti e tanti !
Debbano i destini nostri rimanere in mani sì poco abili a con-
durli ? Che ognuno sia dunque operoso nel convincer Roma di que-
sto miserando stato di cose. A noi non lice dar consiglio al Som-
mo che siede in Trono, non lice il tediarlo con continue Petizio-
ni , ma è pure nostro sacrosanto dovere 1′ avvisare a tutti che
bene stiano saldi e uniti, onde da questa mala direzione, non
nasca lacrimosa conseguenza: è sacrosanto dovere di dire il vero
al Buon Padre, a lui che è tutto amore, tutto giustizia !
EVVIVA PIO IX.