Ai miei concittadini
Al MIEI CONCITTADINI
Con amarezza inestimabile sento come si abusi del mio nome prendendolo a bandiera di commozioni popolari. Se questo avvenisse
per Vopera sconsigliata di amici, io li prego a desistere, a conside-
rare quanto sia vergogna per loro confondere un principio con una
persona, quanto danno portano alla mia fama, quanto fondamento
somministrano alle ignobili calunnie di cui sono fatto segno, e linai-
mente considerino, che continuando così io mi determinerei abban-
donare questo paese, che come patria amo ed onoro, ? ove poi questo
avvenisse per opera dei miei nemici? dai miei nemici non dimando
nulla 1 Però pensino la verità essere figlia del tempo, e che io mi ri-
poso sicuro sopra la sua azione infallibile.
Livorno 29 Novembre 1847
F. D. Guerrazzi