Le donne bresciane ai Toscani

LE DONNE BRESCIANE

I campi, che udirà famosi al paro
Di Legnano suonar l’età ventura,
Or guata lo stranier dall’ ardue mura,
E in man gli trema l’omicida acciaro.
Che se pianse l’Italia alla sciagura
De’ spenti, che i lor nomi allo levaro,
Più che nell’Alpe, e il doppio Mar, nel chiaro
Valor di questi forti or s’assecura.
Deh! voi tornando alla città dei fiori
Dite alle donne, che soavi e sante
Piovvero lor parole ai nostri cori. l£
Salve, o prodi. Al gentil fiero sembiante %S>;
Fia che ammirata in voi l’Italia onori Xc^>/
La spada di Ferruccio, e il cor di Dante.
Sonetto
Brescia 4848, F. Speranza Tipocrafo.

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Estremi cronologici: 1848
Segnatura definitiva: MRI1352
Descrizione fisica: c. 1
Dimensioni: 20X13 cm
Colore: bianco e nero
Tipografo (ente): Speranza F., tipografia. Brescia
Lingua della documentazione: italiano
Descrizione del contenuto: Incipit: I campi, che udirà famosi al paro Di Legnano suonar l'età ventura, Or guata lo stranier dall' ardue mura, E in man gli trema l'omicida acciaro...
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