Le donne bresciane ai Toscani
LE DONNE BRESCIANE
I campi, che udirà famosi al paro
Di Legnano suonar l’età ventura,
Or guata lo stranier dall’ ardue mura,
E in man gli trema l’omicida acciaro.
Che se pianse l’Italia alla sciagura
De’ spenti, che i lor nomi allo levaro,
Più che nell’Alpe, e il doppio Mar, nel chiaro
Valor di questi forti or s’assecura.
Deh! voi tornando alla città dei fiori
Dite alle donne, che soavi e sante
Piovvero lor parole ai nostri cori. l£
Salve, o prodi. Al gentil fiero sembiante %S>;
Fia che ammirata in voi l’Italia onori Xc^>/
La spada di Ferruccio, e il cor di Dante.
Sonetto
Brescia 4848, F. Speranza Tipocrafo.