Le corti dipartimentali
LE CORTI DIPARTIMENTALI
Le Riforme dei Tribunali del 1838 fra i molti difetti contenevano il pessimo sistema di centralizzazione; tutto alla Capitale, nulla
alle provincie : gesuitico procedere , amore
di matrigna – Molti fecero conoscere il dan-
no che questo sistema arrecava alla massima
parte dei Toscani obbligati di accorrere al-
la Capitale dagli estremi confini del grandu-
cato, per i più frivoli come per i pivi inte-
ressanti dei loro alFari . Questo sistema di
centralizzazione apparve più mostruoso e dan-
noso dopo la riunione di Lucca : si vide la
necessità di istituire Coiti Dipartimentali: Cor-
ti Dipartimentali, Io intendano bene quei no-
stri fratelli Lucchesi, e non una Coite esclu-
siva per Pisa, poiché se ritenghiamo ingiu-
sto che Pisa non abbia la corte, non voglia-
mo che Siena, Arezzo, Lucca ec. ne sieno
prive : desideriamo la Corte Dipartimentale
in Pisa ma non escludiamo che Lucca abbia
pur Essa la sua: questo nostro desiderio non
sì interpetri per una gara municipale che
aborriamo .
Si persuada Lucca che se col cadere del
governo Borbonico, ha perduto il lusso di
una Ducal Corte, non è con le spoglie dei
suoi fratelli di Pisa che deve ottenerne ri-
parazione : perche rida Sparta non deve
piangere Messene : si rammenti Lucca che
se ha perduto il lusso di una Ducal Corte,
ha perduto pure la mannaia che in un gior-
no troncò cinque teste ! ! ! si rammenti che
oltre i mille vantaggi che va a risentire di-
venendo Toscana è stata salvata da un in-
vasione armata dei barbari del Nord : si
persuada che noi Pisani facendo sventolare
fra le sue murala bandiera della Piigenerazio-
ne, ci rallegrammo per le ottenute Riforme,
che ci sta a cuore che non divenga ultima nella
Toscana famiglia: ma non è dato che una cit-
tà muoia perche un altra risorga : ciò me-
nerebbe al medio evo, epoca che tutti dob-
biamo aborrire .
Or dunque , persuasero i Pisani che per
il retto e sollecito disbrigo della giustizia
in Toscana bisognava creare Corti Diparti-
mentali , e il Dott. Jacopo Sabatini decoro
della nostra Curia manifestò il pensiero di
tutti in un suo pregevole scritto nel quale
fece conoscere la utilità, anzi , la necessità
di tale istituzione . La Curia Pisana convo-
cata a manifestare la propria opinione , ri-
conobbe questa necessità, e nella sua adu-
nanza del 7. andante, nominò una Deputa-
zione nelle persone dei Signori Dottori Fran-
cesco Parenti, Jacopo Sabatini, Isidoro Giu-
sti , Andrea Vannucchi , Giulio Paperini, e
Aw. Robustiano Morosoli, onde in unione
del mentissimo Gonfaloniere della Città si
portasse a Firenze per deporre ai piedi del
Principe le potenti ragioni che militavano
per la necessità di creare le Corti diparti-
mentali .
La popolazione della Città e dei subbor-
ghi , memore che fra i patti della dedizio-
ne di Pisa alla Repubblica di Firenze vi
era quello di non togliere alla città i co-
si detti Consoli di mare , memore che ave-
va goduta per 23. anni una R. Ruota, fat-
ta accorta che la Riforma del 1858. era a
lei dannosissima, sì per la prontezza del di-
sbrigo della giustizia , sì per il maggior da-
naro che le abbisognava spendere per otte-
nerla , si levò in massa, e dimostrò la sua
simpatia per le progettate Corte Diparti-
mentali .
Sapulo che Li Deputazione dei Procura-
lori si era portata alla casa del Gonfalonie-
re, vi accorse con bandiere e torce accese,
e alle istanze dei Deputati aggiunse la sua
pacifica dimostrazione .
Il Gonfaloniere disse generose parole , e
si offrì disposto ad accompagnare la Depu-
tazione a Firenze , e comparire innanzi al
Principe ,
La popolazione nel suo ritorno dalla casa
del Gonfaloniere volle dimostrare anche al-
l’ Auditor del Governo facente le veci di
Governatore , la sua simpatia per la Corte
Dipartimentale .
La mattina, 8, alle ore undici la Deputa-
zione partì per Firenze insieme con il Gon-
faloniere che la attendeva alla casa dell’Au-
ditor del Governo : la popolazione volle ac-
compagnarla fino alla Stazione della Strada
Ferrata per darle ultimo attestato che con i
suoi voti , con i suoi desideri la accompa-
gnava a Firenze: sicura che seconderebbe
la fiducia che si aveva in Lei, e che mo-
strerebbe alla Consulta di Stato, al Mini-
stero , al Principe , che la installazione
delle Corti Dipartimentali è un tutelare ed
avere a cuore l’interesse del Popolo To-
scano .
( Estratto dall’ Indicatore Pisano IV. 34. ? IO- Dicembre 1847. ).
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