Eroica difesa di Vicenza. Dettaglio de’ suoi morti e feriti…

DETTAGLIO DESUOI MOPxTI E FERITI
CON PROCLAMI
I bravi Vicentini non che costringre Durando ad arrendersi, hanno gridato fino all’ultimo di voler, prima che ve-
nirne a ciò, seppellirsi sotto le mine della loro eiltà. Il ves-
sillo bianco che era slato alzalo 4 ere prima che fosse asso-
lutamente necessaria la dedizione fu da loro crivellalo di
schioppettate. Ma poi (incredibile a dirsi) la munizione man-
cò, gli incendi per la città si propagarono, e la difesa dov’è
cessare, i patti della capitolazione sono siali : salve le vile e
le proprietà dei cittadini ; onori militari e armi bagagli ecc.
[ ai soldati che estivano. Obbligo in questi di non combatter
!)iù per 3 mesi e di ritirarsi oggi di qua dal Po. Entrato il
/Aspre che conduceva gli assalitori è stata imposta una
contribuzione di 3 milioni di svanziche. Non essendosi potuta
pagar questa , le soldatesche han dato il sacco alla città. In-
dicibile è la desolazione che questa notizia ha sparso in tutte
quelle popolazioni.
? Col saccheggio dato dai Tedeschi a Vicenza è annul-
lala di fatto la capitolazione. Ma , senza un rinforzo come
riordinar il prode esèrcito di Durando ? I Tedeschi intanto
s’ingrossano, e immenso è l’effetto morale prodotto da questa
loro vittoria.
jéllri particolari sulla resa di licenza
? Che cosa tu abbia inteso a dire di Vicenza noi so; certo
che avrai inleso cose deplorabili- Oggi solo posso sorgerti ,
giacché prima ogni comunicazione era interrotta. Sabato fu
una giornata d’orrore.
-, Circa /|.o mila austriaci , con So pezzi d’artiglieria e
i4 mortai di grosso calibro , diedero l’attacco a Vicenza in
molli punti ; ma dove sforzavano ed avevano il grosso era
dalla parte del Monto.
,’, Non appena eravamo co mila e poca artiglieria. Ti
basti sapere che al Mutile ed alle barricate si sono fatti degli
sforzi eroici. ,,
2 ,, Circa 2 mila dei nostri credonsi morti
svizzeri soli hanno perduto fra m ;rti e feriti
fra cui 7 Ufficiali perderono ia vita e i!5 ne
Lievemente fu ferito D’Azeglio,
,, Nella nostra compagnia unita con quella di Fusinato
{ in tutto 160 uomini ) abbiamo avuto 36 fra morti e feriti,
ed è così degli altri corpi , tranne il battaglione Pictrarael-
lara , che guardava una parte di città attaccata. Gli altri
corpi risparmiati son ben poehi. Sterminala la perdita degli
austriaci.
,, La nolle fu stipulala una onorevole capitolazione ; e
cioò che Tarmata di Vicenza sarebbe sortita di Città con tutte
gli onori militari , con armi , bagagli , bandiere spiegale ed
a suono di banda.
,, Si volle però il giuramento che si sarebbe andati di là
del Po , « si starebbe 3 mesi prima di riprendere lo armi
con tra TAns’ria. La città dovrà essere trattala come amica,
Questa .sera parirom. da Fsle per’Rovigo; di là passcLemo
a Ferrara. ? Temo che oggi gli aus’riaci possano andar
sotto Padova, ove arrivarono “jeri alcuni battaglioni Napoletani.
IVuW,i ha molta truppa e molta artiglieria. E città .che
potrebbe assai più resistere di Vicenza. .,.
PAIJOVA i3 giugno {Dieta Italiana)
‘ La strada è coperta di soldati e di civici scampati da
Vicenza. Questo presidio e quello di Treviso hanno avuto
l’ordine di concentrarsi in Venezia dove è ornai soltanto pos-
o feriti : gli
“600 -uom’ni ,
furono feriti.
sibilo la difesa. Pepe prenderà il comando di tutti i corpi clic
là saranno. La popolazione è conlristatissima, ma l’idea di ri-
vedere i Tedeschi F infiamma di furore. Poveri paesi! Scelle-
rati Napoletani, ecco il frutto della loro infame viltà. L’Italia
annoveri questa fra le tante altre obbligazioni che ha a Fer-
dinando. Tristi fatti per noi si preparano, ma la libertà uscirà
vittoriosa da questa prova , e le nuòve generazioni sapendo
quello che abbiamo patito per ricomprarle dal giogo di ferro
che pesò su di noi , adoreranno vieppiù quella libertà senza
di cui non vi sono nò beni , nò dignità per un popolo. Pre-
paratevi ad udir grandi cose da noi e a non rivederci più, o
a rivederci degni di voi.
BOLOGNA li gingno {Dieta Ita!.)
Una grande agitazione si manifesta nella nostra città; una
dimostrazione fortissima di popolo è slata fatta nella grati
piazza : si chieggono armi per marciare contro i Napoletani
che stanziano ancora nelle nostre campane e vi commettono
mille malefizj : si vuole toglier loro quelle inutili o fratricide
armi por andarle a adoperare contro il Tedesco.
VENEZIA i3 giugno ore 1 ant. {Dieta Ito!.)
Giunge una staffetta che porta la notizia che i Piemontesi
bau pastaio 1′ Adige a Dona rigo e Ponton e che insegnino i
Tedeschi. A Trieste sono avvenuti fatti gravissimi favorevoli
alla nostra causa. L1 imj>eto col quale i Tedescbi han voltilo,
capitolare a Vicenza ci fa credere ch’essi non si ritenessero si-
curi alle spalle.Tutto dipende ora da una battaglia dei Piemontesi.
TRIESTE io giugno {Dieta ila!.)
La Molla Italiana è ancorata in vista del porlo. L’ impe-
ratóre ha dato un proclama col quale assicura che ritornerà
a Vienna per l’apertura dell’Assemblea Coslittiente che avrà
luogo il 26 corr. Vienna era tranquilla e si calcolava riassi-
curalo l’ordine.
IL COMITATO PROVVISORIO DIPARTIMENTALE
DI PADOVA
Cittadini! L’inimico non è lontano. S’ignora ancora la di-
rezione delle suo mosse , s’ignora se voglia provare la fer-
mezza nostra. Il suono della campana del comune, e lo sven-
tolare la bandiera rossa sulla nostra torre vi avviseranno
quando esso s’avvicini. Volto è disposto per la difesa; il colon-
nello Bignami comanda le forze; e tutte hanno già fissaloil posto.
Nessuno abbandonerà la città, che nessuno vuol essere vile.
Provvedete d’acqua i piani superiori delle case. Aprite le
porte ai difensori , ai feriti. Secondale animosi i primi, assi-
stete premurosi i secondi, seguite intelligenti le istruzioni datevi
dal Comitato di difi’st che .tanto operò per questo momento.
Il barbaro si pentirà di aver provocato la vostra vendetta.
Padovani! Treviso e Vicenza vi hanno dato un nobile «sete»
pio. Imitate (mei generosi fratelli, meritatevi questo titolo.
Padova 8 giugno i848.
IL GOVERNO PROV, ”
Meneghini l’ics.
DELLA REPUBBLICA VENETA
Decrela’- ”
1. E proibita l’estrazione dell’oro, argento e rame, sia mo-
netato od in verghe, da Venezia per qualunque poeto austriaco.
¦2. Il caso di coiitravenzione, le monete od il metallo sa-
ranno intieramente confiscali a profitto dell’erario nazionale.
3. Le barche o bastimenti diretti pei porli austriaci po-
tranno avere a bordo, tutto al più, lire 3oo .correnti pei loro
Venezia 7 giugno i848.
.// Presidente Manin. ? Pjngherle,
bisogni.
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Estremi cronologici: [1848]
Segnatura definitiva: MRI1434
Descrizione fisica: c. 1
Dimensioni: 33X26 cm
Colore: bianco e nero
Tipografo (ente): Tipografia delle Scienze, Roma
Lingua della documentazione: italiano
Descrizione del contenuto: Incipit: I bravi Vicentini non che costringre Durando ad arrendersi, hanno gridato fino all'ultimo...
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