Sagra consulta turno speciale

SAGRA CONSULTA
TURNO SPECIALE
MARTEDÌ’ 12. APRILE 1856.
TRANSUNTO DELLA DECISIONE
PRONUNCIATA NELLA CAUSA
F 0 R L P
DI PIÙ’ DELITTI
Così è Giuseppe Castelli Notaro Cane
Forlì oggi giorno di Lunedì 27. Giugno i836.
È stata eseguila la suddetta Condanna colla Decapitazione DI ANGELO SAZZLNL alle ore g. antimeridiane di questo stesso giorno sul Prato adiacente alla
Rocca di Forlì luogo solito di Giustizia alla mia presenza, e di molto popolo.
Francesco Cjcoonjxi Capo Cursore.
FORLÌ DALLA TIPOGRAFIA GOVERNATIVA DI MATTEO CASALI
? Degli omicidj dei Brigadieri Matteo Calegari, e Giovanni Dionigi com-
messi in conventicola, e per spirito di sedizione con esplosione di armi da
fuoco il 16 Luglio i83i nel prato interno della Rocca di Forlì, dei quali
omicidj sono imputati
Angelo Bazzini del fu Vincenzo, di anni 47 ammogliato, Flebotomo
Gaetano Cantarelli del vivente Pasquale, di anni 23 , nubile , Fale-
Vincenzo Tusignani del fu Silvestro , di anni 25, ammogliato, Sarto
Giuseppe Ghinassi, figlio di Marco vivente, di anni a5, ammogliato,
Gaetano Gentili, di Camillo, di anni ai, nubile, Cocchiere
Marco Lombardi soprannomato Pirinino, del fu Tommaso, di anni
27 , nubile , Macellajo
Pasquale Martini detto Baracano, del vivo Francesco, di anni 22,
vedovo, Calzolaio
Antonio Mirandi alias Fighina, del fu Giuseppe, di anni ai, nubi-
le, Marangone
Gaetano Orselli del fu Antonio, di anni 3o, ammogliato, Calzolajo
Paolo Ortali, di Pietro, di anni 27 , nubile, Calzolajo
Giuseppe Paganelli detto Bocchino, figlio del defunto Giovanni, di
anni 29 , ammogliato, Calzolajo
Giuseppe Paganelli soprannomato Salghino, figlio del vivente Pasqua-
le, di anni .8, nubile, Falegname
Antonio Silvegni o Silvagni, alias figlio di Collotorto, del vivente
Sante, di anni ao, nubile, ortolano
Detenuti tutti nelle carceri di Forlì
La generosa amnistia conceduta dopo le calamitose vicende del Febbrajo e Mar-
zo i83i dal paterno cuore di SUA SANTITÀ non valse a ridurre alla som-
missione i Faziosi della Città di Forlì, mentre reduci la maggior parte dalle
orde ribelli che avevano marciato contro questa Dominante ricominciarono nel
mese di Maggio dell’ anno anzidetto essendo la Città tuttora occupata dalle
Truppe Imperiali Austriache a turbare la tranquillità pubblica, conforme ri-
levasi dall’altra processura di minacele, percosse, ferite, ed omicidj per spi-
rito di parte in Borgo S. Pietro.
ROMA i836 = Nella Stamperia della Reverenda Camera Apostolica.
Era prossima la partenza delle accennate Truppe da Forlì, e non rimanendovi
che pò.; ieri, non che pochi soldati di
Finanza fu istituita per Superiore disposizione una Guardia Civica onde man-
tenere l’ordine, e la calma nella Città. Ma erari… ..<|ue gior- ni da che le Truppe medesime avevano sgombrato da Forlì quando la mat- tina del 16 Luglio i83i mol sera per la Città . e proclamando calunniosamente che i S ..nini ave- vano avuto ordine di avanzarsi, e di fare strage dei Liberali, eccitarono il popolo alla sedizione. Quindi fecero audacemente chiedere al Pro-Legato che cedesse loro le armi dei militi, ed avutane ( come era a ritenersi ) risposta negativa si riunirono prima nella piazza maggiore, e poi si divisero in molti e numerosi drappelli, e con ispavento dei pacifici abitanti si fecero a disar- mare nei respettivi quartieri, e per le vie i Militi, e le Guardie di Finanza, a ricercare e prendere altre armi specialmente nelle case degli affezionati al Governo legittimo. Finalmente arrestarono i due brigadieri dei militi Matteo Calegari, e Giovanni Dionigi, che verso le ore quattro pomeridiane tradusse- ro in mezzo agli urli della plebe alla Rocca , ed appena giunti al prato inter- no di essa, improvvisamente, e barbaramente senza neppure apprestar loro i conforti di nostra Sanla Ilch.i I 1 1 con una scarica dì fuccilate. Quasi subito furono presi molli altri Militi disarmati e qualcuno anche dei più noti per attaccamento al Principato, e tradotti in mezzo alla furibonda orda armata dei Faziosi al prato stesso furono a forza avvicinati ai Cadaveri dei miseri Brigadieri, e fu loro intimato ? che così si faceva agli infami £ . Sentito in iscritto ed in voce il Difensore dei prevenuti attualmente carcerati, ed adempite tutte le altre forme

  • Condividi
  • Estremi cronologici: 1836 aprile 12
    Segnatura definitiva: MRI1176
    Descrizione fisica: c. 1
    Dimensioni: 55X43 cm
    Colore: bianco e nero
    Autore: Castelli Giuseppe
    Tipografo (ente): Casali Matteo, tipografia. Forlì
    Lingua della documentazione: italiano
    Note: Data di emanazione. Nota manoscritta sul verso del manifesto: Forlì 1836. Politici.
    Descrizione del contenuto: Incipit: I° Degli omicidj dei brigadieri Matteo Calegari e Giovanni Dionigi...
    Extent_const: 1
    Extent_qt: c.