Proclama

PROCLAMA
TOMMASO della S. R. C. Cardinal BERNETTI Diacono di S. Cesareo,
della Santità di N. S. Papa GREGORIO XVI Segretario di Stato
AGLI ABITANTI DELLE LEGAZIONI.
Allorquando il Santo Padre nel trascorso mese di luglio
annuì, che le inclite Truppe di S. M. I. e R. Apostolica si ritirassero da codeste Provincie , non avendone pronte altre stipendiate !
da potervi sostituire senza sguarnire il rimanente de’ suoi Dominj , ‘
intese di supplirvi provvisoriamente, affidando la difesa dell’ordine, I
e del pubblico riposo alla saviezza, alla fedeltà, all’onore di tutti < coloro, che o non avessero partecipato ai precedenti sconvolgimenti, o istruiti dalla dolorosa esperienza fossero capaci di concorrere ef- ficacemente ad uno scopo così salutare. Corre però già il sesto mese da che quest' atto di Sovrana ! fiducia ebbe luogo senza che siasi ottenuto lo sperato risultamento. In vece può dirsi senza esagerazione, che in codeste contrade non si serba più neppure in apparenza la debita sommissione al legit- timo Governo, e che la vita, e le proprietà dei privati vi riman- ! gono a discrezione dei pochi che hanno usurpato il potere di at- tentarvi senza ritegno. Le stampe più sediziose ad un tempo, e Je più bugiarde si affiggono, e si profondono senza risparmio per in- cutere timore ai *Siidditi più fedeli del SANTO PADRE, per in- gannare, e sedurre gli abitanti pacifici delle campagne, per ingiu- riare, e vilipendere i Magistrati di ogni ordine, e rendere inutile ogni loro comando : in una parola per tutto sconvolgere, ed ina- bissare codeste belle Provincie in tutti gli orrori dell' anarchia. La Forza stessa, quella Forza armata, che doveva essere com- posta, come Sua Santità T aveva ordinato, tutta di probi, ed onesti Cittadini , amanti veramente del buon ordine, e della piibblica quiete, sventuratamente alterata in parte da uno spirito di fazio- ne , e quindi allontanatasi dalle conosciute sue forme , e dal suo naturale istituto, divenne in alcuni luoghi talvolta istromento di funeste violenze ed insidie. Per lo che non mancò il SANTO PA- DRE di esternarne la sua disapprovazione, e Noi stessi facemmo ciò conoscere ai Pro-Legati con espressi dispacci.: ma in onta della disapprovazione medesima i turbolenti si sono vieppiù affrettati di dare alle Truppe Civiche un carattere di esercito belligerante. Ora uno stato così fatto di cose, che è in manifesta opposi- zione a quello, a cui è diretta la civile società, non può più sop- portarsi uè dal Governo , il quale per dovere, e pel rispetto, che debbe a se stosso è in obbligo di farlo cessare , né dalla infinita maggioranza de' Sudditi, che da ogni parte reclamano a buona ra- gione le più sollecite provvidenze. Esauriti senza frutto tutti gli altri mezzi, che erano a di- sposizione del SANTO PADRE , Egli non può più lusingarsi di ristabilire 1' ordine, e la tranquillità in codeste Provincie , che ingiungendo ai Comandanti delle sue Truppe di portarsi innanzi a presidiarle, a prestare quella forza, di cui ha bisogno il Go- verno per esigere ubbidienza e rispetto, e finalmente ad offrire alla Sovranità quella garanzia , senza la quale ogni atto ulterio- re di condescendenza , di clemenza, e di moderazione non ri- tornerebbe che a danno del suo potere, e del pubblico riposo, «me (ino ad ora è avvenuto. Le Truppe Pontificie ben lungi dall' avanzarsi con misure ostili, o i a sostegno di un Governo di terrore, come vorrebbe farsi credere dai sediziosi, non hanno altra missione che di por- tarsi pacificamente in codeste Provincie per dipendere dagli or- dini dei Rappresentanti di Sua Santità. Esse serberanno il più regolare contegno, e non faranno con voi che una sola fa- miglia. Gli ordini i più severi sono già dati perchè la discipli- na sia osservata con lutto il rigore militare. Esse veglieranno alla sicurezza pubblica, e faranno sì che i Cittadini resi al tran- quillo esercizio delle loro domestiche cure., e delle loro ordinarie occupazioni, respirino finalmente dal laborioso, ed indiscreto ser- vizio militare , a cui ora sono costretti per Y altrui prepotenza. Questi sono i precisi voleri del SANTO PADRE nella fer- ma credenza, in cui Egli è di vedere accolte le sue Truppe con quel rispello, e con quella amorevolezza, che loro è dovuta dai suoi propri! Sudditi, e nella fiducia di non vedere più turbato V ordine pubblico dopo 1' ingresso delle Truppe medesime. Che se contro la giusta espettazione della Santità Sua o si osasse fare opposizione alla loro pacifica entrata, o in avvenire si tornasse dai turbolenti nemici della pace pubblica a compro- metterla con nuovi attentati, il SANTO PADRE forte nella co- scienza di aver fatto dopo la sua elevazione al Trono tutto ciò, che dipendeva da Lui per assicurare ai suoi Popoli quel grado di ben essere, e di felicità, che era analoga alle parole da Lui da- te con effusione di paterno affetto, si vedrà suo malgrado co- stretto a far uso di altri mezzi, dai quali il suo cuore ha rifug- gito finora , sicuro che non sarà per mancargli quel pronto e potente soccorso, ed appoggio, che ha già altra volta distrutto la colpevole intrapresa di una fazione che non si arresta avanti ad alcun delitto, e che non lascia dietro di se altre traccio che quelle della ribellione; della distruzione, dell' anarchia. Dalla Segreteria di Stato li 1.4 gennaro l83?. T. Card. BERNETTI. ROMA )( Dalla Stamperia della R. C Apostolica.

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Estremi cronologici: 1831 gennaio 14
Segnatura definitiva: MRI1122
Descrizione fisica: c. 1
Dimensioni: 61X47 cm
Colore: bianco e nero
Immagine: stemma
Autore: Bernetti Tommaso, cardinale
Tipografo (ente): Tipografia della Reverenda Camera Apostolica, Roma
Lingua della documentazione: italiano
Note: Data di emanazione. Nota manoscritta sul verso del manifesto: 14 Gen. 1832 Roma Bernetti.
Descrizione del contenuto: Incipit: Allorquando il Santo Padre nel trascorso mese di luglio annuì, che le inclite Truppe di S. M. I. e R. Apostolica si ritirassero da codeste Provincie...
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