GENEROSI POPOLANI!
Una congiura di Nobili, di Preti in Bologna e di Gesuiti in Roma fece cacciare in esilio come un vile malfattore il Padre Alessandro Gavazzi Barnabita Bolognese, Predicatore della Crociala ed
Indipendenza Italiana, banditore di eterne verità, e propugnatore in-
stancabile dell’ipocrisìa, dell’egoismo, e della menzogna. Questi fu-
rono i veri capi d’accusa, che motivarono la sua condanna. Voi al-
lora soffriste in silenzio l’aggravio, con che nel vostro Oratore si
feriva voi stessi, ed aspettaste tempi migliori, in cui la vostra voce
non si farebbe sentire senza effetto all’ orecchio dei potenti. Ora que-
sti tempi son giunti, e dopo avere Voi conseguito tanti titoli alla pub-
blica riconoscenza, una domanda così giusta e ragionevole non vi
potrebbe per alcun modo vener ricusata. Chiedete per tanto al Co-
mitato di Governo il richiamo di questo Oratore mediante pubblico e
Solenne Decreto. A questo scopo domani Martedì, giorno festivo de-
dicato alle glorie della Vergine, dopo il mezzo giorno recatevi alla
Piazza Maggiore, e là con moderazione, con dignità, senz’armi, e-
sponete al Comitato la giusta domanda mediante una Deputazione,
che sceglierete dal vostro seno: poscia aspettate le deliberazioni del
Magislrato, ed uniformatevi a quelle, qualunque esse sieno, giacché
è pregio di un popolo civile, quale voi siete, di mantener l’ordine,
il rispetto alle leggi, e di obbedire ai Decreti delle Autorità costi-
tuite.
——————Tiss~nint»i,TiiD”^~^*>’8’»’a”‘nii»i ——–
Tipografia di Giuseppe Tiocchi nelle Spaderie.