Nuova fiaschettaria in Gaeta diretta dal re bomba

BIDONA
FIASCHETTARIA
IN GAEATA
DIRETTA DAL RE BOMRA
Chi crederebbe mai che Gaeta il ricovero di tanti illustri personaggi quivi fioccati come la neve si fosse
ora convertita in una Fiaschetteria? Eppure è vero! si
vendono quivi a buonissimo prezzo fiaschi di vino bian-
co, rosso e nero, e il direttore di questo nuovo spaccio
è il nostro magnifico Re Bomba ! Conoscendone dunque
il capo non ha luogo il dubitarsi del buon servizio. Chi
ignora che Re Bomba si è sempre dilettato di far 1′ oste?
Non ridete ; perchè ve lo provo. Quanti fiaschi ha egli sem-
pre mai venduto? Non voleva dare la Costituzione, l’Amni-
stia , ma certi suoi avventori hanno tanto gridato, che
egli ha dovuto dare il fiasco; si lamentava la Sicilia che
le pietanze erano scarse e un pò crude , egli si faceva
forte a mantenerci suoi drilli, mandava i suoi garzoni
con intenzione cattiva in Sicilia , ma alla perfine gli toc-
cava cedere e regala fiaschetti. E tanta era in lui la
smania di spacciar vino di tal razza , che chiamava a se
i Russi i Tedeschi per farne smercio maggiore, e quasi
moriva d’ un colpo quando conobbe che questi non po-
tevano approfittare delle sue buone grazie. Pover uomo !
adesso per rifarsi dei danni ha aperta questa nuova Fia-
schettaria in GAETA, dove una turba immensa di ub-
briaconi egoisti sono concorsi, e gli fanno guadagnare
gran quattrini ! A lode però del vero, e a merito di Re
Bomba, fra i tanti altri piccoli fiaschetti, da lui vendu-
ti e dagli altri con sua disposizione, voglio tre soli, e
ben grandi rammentarne, che hanno attiralo il plauso e
1′ ammirazione del mondo !
Il primo fiascone di vino bianco fu allora quando
Pio IX, istigato diede alla luce quel Monitorio per at-
terrire nel timore della scomunica coloro, che stanchi
dell’ incertezza cercavano fondare un nuovo Governo. Il
fatto addimostrò insulse tali minaccie, giacché auzi più
alacremente si convocò 1′ Assemblea Nazionale , che fece
spuntare il berettino Repubblicano. 11 Berrettino e la Sco~
munica furono pesale insieme ?, quello più leggero ascese
in allo, questa più greve precipitò, e ruppe il fiasco.
Il secondo fiascone smercialo dalla Camarilla di
GAETA fu nel 27 pp. Febbrajo , giorno in cui si at-
tendeva una invasione generale negli Stati Romani di
Tip. Tiocchi.
Francesi, Tedeschi, Napoletani, Spagnoli , Piemontesi.
E questo fiasco era stalo riempito dal tanto illustre fab-
bricatore Gioberti, in allora Ministro nel Regno Torine-
se. Ma il proscritto , non accorgendosi che troppo vino
aveva in quello versato, stava aspellando un miglior effet-
to , quando invece, cadendogli questo sulla sua stessa
testa , con gran fracasso si ruppero insieme.
Il terzo fiascone finalmente, e che più d’ ogni altro
deve destare meraviglia , è 1′ avere GAETA procurato di
ridurre la Francia nella necessità di rimettere il Papa
nei perduti diritti , e non riconoscere perciò la REPUB-
BUCA ROMANA , che quindi sarebbe rimasta oppressa
dall’ armi francesi. Oh che fiasco!! Se il debole Ministe-
ro francese, affascinato dalle lusinghe, e dagli scrupoli
di una troppo zelante coscienza, acconsentiva a sifatta in-
giustizia, quei popoli però che con tanto ardore avevano
proclamala una Repubblica, non potevano giammai strin-
gere 1′ armi contro il loro fratelli Repubblicani; ed è per-
ciò che il grido unanime dei Francesi fu la decisiva ri-
sposta di > Viva la Repubblica Romana ! » e con que-
sto fracasso si ruppe il fiasco, e furono inviali in GAETA
li cocci rolli.
Da brava dunque, bella GAETA , sotto a vender
fiaschi ! Re Bomba dite ai vostri garzoni Pio IX, Duca
di Toscana, Eminentissimi, Eccellentissimi, Illustrissi-
mi, ec. ec. ec. che non perdono il coraggio, travaglino
sicuri ; e farete un buon guadagno. Vedete che il vino
da voi venduto piace assai , mandate avvisi per tutto il
mondo, encicliche, monitorii , proteste, circolari, e tut-
ti correranno allo spaccio normale. Quello, però, che vi
consiglio, vigilate bene attenti, perchè, nella confusione,
non vi si rompano tanti fiaschi, i loro vetri rolli vi po-
trebbero saltare negli occhi, ed acciecarvi , o piantatisi
nelli piedi e farvi zoppicare. Ed anche in caso volesse la
disgrazia che vi si rompessero, radunatene tutti li pezzi;
che non si tarderà molto a squagliarli insieme e formare
un fiascone, re di tutti i fiasconi, per contenervi lutti
quanti insieme e ad uso di Pallone mandarvi con quello
ad aprite un altro spaccio nel paese dei più. E cos’i sia !

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Estremi cronologici: [1849 marzo]
Segnatura definitiva: MRI0530
Descrizione fisica: c. 1
Dimensioni: 28,5X21,5 cm
Colore: bianco e nero
Tipografo (ente): Tiocchi, tipografia. Bologna
Lingua della documentazione: italiano
Note: Nota manoscritta sul verso del manifesto: La fine di marzo 1849.
Descrizione del contenuto: Incipit: Chi crederebbe mai che Gaeta il ricovero di tanti illustri personaggi quivi fioccati come la neve si fosse ora convertita in una Fiaschetteria...
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