Risposta solenne all’articolo dell’Unità intorno alla mancanza dei deputati di Bologna alle camere di Roma
RISPOSTA SOLENNE
ALL’ ARTICOLO DELL’ UNITA
IOTOMO ALLA MANCANZA DEI DEPUTATI DI BOLOGNA
ALLE CAMERE DI ROMA
Non temete Sig. Unità di fare il fine di quelle antiche strege, che come sospette di maleficio
venivano arse sulla pubblica piazza?
la festa che hanno fatto ad un un altro stregone
detto il Debù, e non vorrei che una volta o 1 al-
tra incorereste la medesima sorte.
Voi scusate i nostri deputatati perche non
sono intervenuti alla Camere di Roma, e per di-
fenderli dalla taccia di pusillanimi voi li sup-
ponete avversi come voi siete agli u”1?1?1?1
Roma? Ma non scorgete che parlando in tal gui-
sa non fate che aggravali ^SS101]?6″]’ ?I
far supporre che tutti siano retrogradi ed^avver
sari al bene d’ Italia? Vi saranno ben poco gra
ti quei Signori della diffesa, che a loro prò ave-
te intentata. Voi sareste quell’ Avvocato, che im-
prendendo la diffesa di un reo condannato a IO
anni di prigione , permutate la sentenza in qeuei-
U dlVoTdiesaprovate la violenza comessa conrto
il migliore fra i papi? Ma appunto perche viene
da noi e dal mondo intero per tale dichiara o
dobbiamo aspettare cose che corrispondano alla
tfima all’ affetto, che si ha di lui concepì o. E
poiché nessuno è stato idolatrato com esso dal
popolo, niuno è vissuto in tempi cosi propizi niu-
no fu illuminato com’ esso, cosi niuno sarebbe più
degno di spregio se non rispondesse alle promes-
86 glE quSta volta, che il suo Popolo ha salva-
to eziandio V onore di lui, che la turba dei sal-
telliti , che lo circonda gì’ insidiano perpetuamen-
te , volete Signora Unità apropnare ai deputai
così bassi pensieri ? Che voi disonoriate i depu-
tati, poco a me importa; vuol dire che ci era
Vamo ingannati nel lame la scelta. Ma che voi
osiate insultare Bologna col dire, che essa na
mancato di fare dimostiazioui, perche disappro-
va i fatti di Roma . . . Questo è ciò, che io per-
donarvi non posso, e dichiaro questo articolo gè
suitico impudente infamante V onore di questa
mia diletta Città.
Non ha Bologna mancato di applaudire ai
fatti di Roma-, tutti i buoni hanno gioito nel
segreto del loro cuore. Si è ritardata una dimo-
strazione solamente per un certo sintomo di ter-
rore e disgusto, che hanno prodotto gli ul-
timi atti arbitrari! dal dipotismo qui esercitati.
Come poteva Bologna abbandonarsi alla gioia
quando quaudo alenili buoni soffrivano innocen-
temente la carcere, quaudo incitando insieme e
cittadini e soldati, era imminente la guerra civi-
le, quaudo li spedivano Italiani contro Italiani
fratelli? Basta sul passato gettiamo un velo che
lo faccia dimenticare per sempre.
Ecco i motivi signora Unità per cui Bologna
si astenne dalle dimostrazioni, e non per sen-
timenti a cui partecipano solamente 1 rei pari
vostri. Voi conchiudete, che i deputati in ogni
modo sono rei per essere intervenuti, o ad ade^
rire al nuovo ministero ovvero ad impugnarlo cor-
raggiosamente. Questo è quello che vi duole non.
abbiano fatto. Ma non tutti hanno 1 impudenza
di sostenere in questi tempi il dispotismo , e la
tirrannia come voi fate. Ed osate ripetere paro-
la corraggiosamente, mentre vi nascondete poi tra
le tenebre, perchè la vostra coscienza vi rimpror
vera la pravità delle Massime, che professate a
danno di tutti? Gli onesti uomini pongono il lo-
ro nome chiaro e lampante come faccio “> ?
Fuori il nome, di chi è avverso alle cose di Be-
rna, di chi ha calumata Bologna, fuori questo
nome, per condannarlo al disprezzo ali ìnlamia.
Bologna Vi Novembre IS-‘iS.
L. Gualtieri
BOLOGNA TIPOGRAFIA BORTOLOTTI DAI CELEST NI.